sanità

Salerno, furbetti del cartellino Decisione attesa oggi

L’Azienda ospedaliera universitaria “Ruggi d’Aragona” avvia le procedure per il riconoscimento con impronte digitali

SALERNO. L’Azienda ospedaliera universitaria “Ruggi d’Aragona” avvia le procedure per congelare le sospensioni dei dipendenti travolti dall’inchiesta sull’assenteismo. La Commissione provvedimenti disciplinari deciderà oggi il futuro lavorativo dei circa 180 dipendenti segnalati dalla Procura di Salerno per aver marcato in modo improprio il cartellino marcatempo. Furono pizzicati durante l’indagine “Just in time” nel 2014 a timbrare il cartellino al posto di altri colleghi e quindi finirono nell’inchiesta sia i lavoratori che marcavano più cartellini contemporaneamente e sia quelli che non timbravano personalmente.

L’orientamento dell’Azienda è di attendere per tutti l’esito dell’iter processuale a loro carico, che potrebbe concludersi o meno con un’archiviazione. Dunque, in attesa dell’esito delle indagini della magistratura, non dovrebbe essere avviato alcun procedimento a loro carico.

Truffa e mancato rispetto delle disposizioni sul pubblico impiego previste dalla “legge Brunetta”, questi i reati contestati. I lavoratori sono col fiato sospeso dalla scorsa estate, da quando cioè è arrivato sulla scrivania del direttore generale, Nicola Cantone, l’elenco con i nominativi dei lavoratori che utilizzavano in modo improprio il badge.

Nell’elenco risulta chi ha timbrato per gli altri colleghi una sola volta, chi in più occasioni, chi abitualmente timbrato al posto del coniuge. Oggi scadono ufficialmente i 120 giorni di tempo a disposizione della Commissione da quando fu notificato l’avvio del procedimento a loro carico, e oggi si deciderà se congelare oppure no le posizioni. I sette lavoratori che, invece, furono sorpresi fuori dal “Ruggi” a sbrigare faccende personali in orario dui lavor furono licenziati a gennaio 2016. La vicenda, come si ricorderà, ebbe una rilevanza nazionale. (m.c.)

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