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Salerno, ex Equitalia: tasse pagate e conti pignorati

Ancora bloccati i conti di centinaia di contribuenti dopo la rottamazione

SALERNO - Dai tempi del terremoto del 1980 o da quelli di inizio del XXI secolo, contrassegnati da crisi economiche di sistema su scala mondiale, a Salerno e provincia un fine anno senza certezze per il futuro in tanti, soprattutto imprenditori e loro dipendenti, non lo avevano più vissuto. Di conseguenza stipendi e tredicesime non pagati, fornitori con fatture inevase e tanto sconforto in numerose famiglie alle prese con il dovere onorare scadenze di rilievo come bollette delle utenze o tasse universitarie dei propri figli. Da Scafati a Sapri, a pesare come un macigno su centinaia di cittadini-contribuenti i conti correnti ancora pignorati presso istituti di credito ed uffici postali: a distanza pure di oltre due settimane dal pagamento comunque onorato di cartelle esattoriale ad Agenzia delle entrate Riscossione con tanto di sottoscrizione, accettata, di rateizzazione. Per giorni e giorni sono risultati del tutto inutili i ripetuti viaggi della speranza tra la sede a Salerno di Agenzia delle entrate Riscossione, in una traversa di via San Leonardo, e gli sportelli degli istituti di credito dove ciascun contribuente è titolare di uno o più conti correnti. I dipendenti della società di riscossione hanno ripetutamente asserito che, non vedendo al loro terminale il pagamento effettuato dal cittadino, si trovano impossibilitati ad inviare la segnalazione che poi, di fatto, rende disponibili le somme bloccate in precedenza al contribuente per il mancato pagamento di quanto dovuto.

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