Dismissione quote Gescom
Salerno energia e Iren: entro il 2017 soci al 50 per cento
Entro fine anno Salerno energia vendite dovrebbe avere due soli azionisti: Iren Mercato e Salerno energia holding. Infatti, la società salernitana dovrà acquisire le azioni della Gescom dopo che i...
Entro fine anno Salerno energia vendite dovrebbe avere due soli azionisti: Iren Mercato e Salerno energia holding. Infatti, la società salernitana dovrà acquisire le azioni della Gescom dopo che i Comuni partecipanti (tre della provincia di Avellino) avranno dismesso le loro quote. Questo perché la holding, in base ad un accordo con la stessa Iren, avrà diritto di prelazione su queste quote.
A spiegare questo passaggio è stato il direttore generale Matteo Picardi, a margine della conferenza stampa nel corso della quale è stata ufficializzata la fusione. Lo stesso Picardi ha poi manifestato la sua soddisfazione per questa nuova realtà che si è andata a creare.
«Perché Iren? Prima di tutto per i consolidati rapporti di collaborazione tra le società, che – ha spiegato – risalgono oramai ad un decennio. Perché abbiamo un Dna comune, nascendo Iren dall’aggregazione di ex municipalizzate del Centro-Nord Italia e rappresentando oggi una importante realtà nel panorama dei player energetici nazionali».
Ma soprattutto i motivi sono legati allo sviluppo della stessa azienda salernitana. «Iren – ha detto infatti Picardi – investe nel futuro e noi abbiamo voluto investire nel futuro di Salerno energia vendite ed in quello delle persone che vi lavorano. E, ultimo ma non meno importante, perché Iren è capace di migliorare anno dopo anno i propri risultati, prende ottimi voti in pagella da oltre 24 mesi, producendo utili importanti; vorremmo inserirci in questo circolo virtuoso, prendendo anche noi qualche bel 10 in pagella, che si traduce in un bel dividendo annuale. Siamo solo all’inizio, abbiamo deciso di lavorare insieme per vincere insieme».
E un ulteriore passaggio sarà sicuramente l’acquisizione delle quote della Gescom che metterà le due realtà su un piano paritario, avendo entrambe il 50 per cento delle azioni.
Angela Caso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A spiegare questo passaggio è stato il direttore generale Matteo Picardi, a margine della conferenza stampa nel corso della quale è stata ufficializzata la fusione. Lo stesso Picardi ha poi manifestato la sua soddisfazione per questa nuova realtà che si è andata a creare.
«Perché Iren? Prima di tutto per i consolidati rapporti di collaborazione tra le società, che – ha spiegato – risalgono oramai ad un decennio. Perché abbiamo un Dna comune, nascendo Iren dall’aggregazione di ex municipalizzate del Centro-Nord Italia e rappresentando oggi una importante realtà nel panorama dei player energetici nazionali».
Ma soprattutto i motivi sono legati allo sviluppo della stessa azienda salernitana. «Iren – ha detto infatti Picardi – investe nel futuro e noi abbiamo voluto investire nel futuro di Salerno energia vendite ed in quello delle persone che vi lavorano. E, ultimo ma non meno importante, perché Iren è capace di migliorare anno dopo anno i propri risultati, prende ottimi voti in pagella da oltre 24 mesi, producendo utili importanti; vorremmo inserirci in questo circolo virtuoso, prendendo anche noi qualche bel 10 in pagella, che si traduce in un bel dividendo annuale. Siamo solo all’inizio, abbiamo deciso di lavorare insieme per vincere insieme».
E un ulteriore passaggio sarà sicuramente l’acquisizione delle quote della Gescom che metterà le due realtà su un piano paritario, avendo entrambe il 50 per cento delle azioni.
Angela Caso
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