LA DECISIONE

Salerno, effetto virus: la movida scende in piazza

Ok della giunta: dopo 9 anni i tavolini tornano negli slarghi Sant’Agostino, Amendola e Conforti. Spuntano i primi furbetti

SALERNO - La movida si riprende piazza Sant’Agostino, piazza Amendola e piazza Abate Conforti. A chiudere la piazza era stata la delibera di giunta numero 1.052 del 2011. Nove anni fa. Con quell’atto, fu deliberato di escludere dall’occupazione con arredi mobili da parte dei pubblici esercizi le tre piazze. All’epoca la scelta fu determinata da ragioni connesse alla fruibilità delle aree, nonché per motivi di sicurezza e vigilanza delle aree. Motivazioni che il lockdown e la pandemia hanno fatto venir meno, lasciando il posto alla necessità, particolarmente avvertita, di queti tempi, dai titolari delle attività commerciali delle tre piazze, di estendersi ben oltre il consentito. Come si precisa in una delibera della giunta guidata dal sindaco Vincenzo Napoli (che sospende gli effetti delle norme del 2011), sono stati gli stessi gestori dei locali ad aver richiesto di occupare queste aree per poter ovviare alla perdita di coperti dovuta all’obbligo del mantenimento delle distanze di sicurezza, sempre nel rispetto delle norme del Codice della strada. Richiesta che, ora, viene esaudita dall’Amministrazione Napoli. In particolare, nella delibera, si sottolinea che «l’emergenza sanitaria determinata dalla circolazione del virus Covid-19 ha, come ben noto, comportato il blocco di tutte le attività economiche per oltre due mesi», e che «tale blocco ha determinato ingenti danni economici a tutto il tessuto commerciale e produttivo del territorio nazionale».

Eleonora Tedesco

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