TERRORE IN VIA VINCIPROVA

Salerno, danneggia bus e aggredisce i controllori

Uno straniero lancia pietre e bottiglie contro il pullman: addetti Sita costretti alla fuga. Sos sindacati: «Troppe violenze»

SALERNO - Prima rompe il vetro di un pullman con pietre e bottiglie, poi insegue uno dei verificatori per picchiarlo. Caos ieri mattina in via Vinciprova, al terminal bus di Salerno. Protagonista delle violenze un uomo, in preda ai fumi dell’alcol e in mutande. Grazie all’intervento dei verificatori, è scampata all’aggressione anche una donna, autista del mezzo della Sita. Il fatto si è verificato ieri mattina alle 8: uno straniero si trovava sotto la pensilina di attesa dei bus di via Vinciprova. L’uomo era visibilmente in stato d’alterazione: è uscito dalla pensilina e si è diretto verso un bus della Sita che era fermo in attesa di partire. A bordo c’era la conducente e due verificatori. All’improvviso, l’extracomunitario ha cominciato a scagliare pietre e bottiglie che hanno rotto un vetro della porta di accesso al mezzo. A quel punto si è avvicinato uno dei verificatori che ha cercato di calmarlo.

L’aggressore, però, ha cominciato ad inveire e lanciare di tutto contro il dipendente della Sita. Per allontanarlo dal pullman, il verificatore si è spostato verso la pensilina e ne è nato un inseguimento, con il controllore avanti e l’extracomunitario che lo tallonava. Alla fine, l’arrivo della polizia, l’aggressore è fuggito via. Per ora non è stato rintracciato. Questo di ieri è stato il secondo episodio, violento e immotivato, a carico di operatori della Sita in pochi giorni dopo l’aggressione avvenuta a bordo di un mezzo sulla linea per Napoli. Il fatto ha scatenato l’ira dei sindacati. Gerardo Arpino della Filt Cigil e Francesco D’Amato della Uiltrasporti hanno sottolineato: «Tutto ciò genera un clima di paura e tensione tra i lavoratori in virtù anche del costante aumento di tali episodi soprattutto nelle ore serali e alle prime ore mattutine, pertanto si ritiene necessario un urgente incontro per ricercare soluzioni utili a tutelare l’incolumità di tutti i lavoratori interessati. La sicurezza è una priorità, deve essere garantita e considerata come un’assoluta necessità e non come un costo».

E Diego Corace, segretario della Fit Cisl della provincia di Salerno: «Da anni, assistiamo quotidianamente a intollerabili aggressione al personale della mobilità durante lo svolgimento del servizio e registriamo un aumento estremamente preoccupante di situazioni sempre più eclatanti e violente. Ciò dimostra che i mezzi pubblici e le stazioni sono aree minacciate da una condizione generale di malessere diffuso e da persone che vivono al limite della legalità, determinando un forte senso di insicurezza sia tra gli operatori del settore che tra utenti e cittadini». Il sindacalista della Cisl ricorda anche che il personale di Front-line del settore a volte viene considerato l’unico responsabile di qualsiasi disposizione o disservizio del trasporto diventando facile preda di una insoddisfazione generalizzata, che spesso trascendere in violenza. Da qui la richiesta di un intervento rapido ed efficace, che coinvolga aziende, forze dell’ordine, parti sociali e lavoratori, per combattere in modo incisivo tale insopportabile fenomeno che «viene spesso sottovalutato».

Salvatore De Napoli