IL DEGRADO

Salerno, «Curiamo da soli il parco dimenticato»

Il blitz dei cittadini e del Comitato Centro Storico al campetto di via Sorgente

Petizioni sottoscritte da centinaia di salernitani, lettere ai vari assessori competenti e addirittura un incontro direttamente con il sindaco, Vincenzo Napoli . Nulla è servito per ottenere un intervento dell’amministrazione comunale sul parco di via Camillo Sorgente, unico spazio verde al centro storico. E allora i cittadini del quartiere, insieme agli attivisti del Comitato Centro storico, hanno deciso di procedere comunque e, domenica scorsa, hanno effettuato un intervento di pulizia del parchetto comunale che si trova sulla copertura del parcheggio interrato presente lungo la via.

«Siamo stufi di essere presi in giro con promesse vane, i cittadini si sono riappropriati di uno spazio che spetta loro di diritto e hanno cominciato a prendersene cura, con il primo immediato obiettivo raggiunto di rendere il campetto fruibile a bambini e bambine, ragazzi e ragazze del quartiere», spiegano gli attivisti del Comitato. Con o senza il sostegno del Comune e mentre il presidente del Consiglio comunale, Dario Loffredo , si affanna a lanciare un censimento per cercare aree verdi da destinare ai bambini nella parte antica della città, i cittadini hanno deciso di non attendere più, sapendo bene che uno spazio c’è (e come) ma a Palazzo di Città sembra che si dimentichi con facilità. Quando il 2 maggio del 2011 fu inaugurato dall’allora sindaco, Vincenzo De Luca, il parco di via Sorgente prometteva di diventare (almeno stando agli annunci scritti nei comunicati stampa) «un altro angolo di città abbandonato restituito alla cittadinanza che ne avrebbe potuto usufruire per il tempo libero e lo sport».

Ma da allora il parco è rimasto chiuso, è caduto in rovina ed è stato vandalizzato. Varie famiglie della zona, già nel 2017, chiesero al Comune che venisse aperto. A questa iniziale sollecitazione l’ufficio Verde Pubblico rispose che l’amministrazione aveva a cuore il problema del campetto di via Sorgente ma che c’erano questioni di sicurezza che non ne consentivano l’apertura. Da allora sono trascorsi altri lunghi anni senza che i problemi venissero risolti. A ottobre 2019 un nuovo tentativo: il Comitato Centro storico lancia una petizione per chiederne la riapertura e, alla fine, riesce a raccogliere ben 462 firme.

«L’allora presidente della commissione Sport si interessò alla questione - ricordano dal Comitato e ci convocò per vari incontri ma senza alcun esito concreto ». Le famiglie di via Sorgente, però, non si fermano e, tra il 2020 e 2021, indicono una nuova petizione che, anche in questo caso, raccoglie centinaia di firme. Le due petizioni vengono consegnate in Comune a maggio 2021 con tanto d’incontro col sindaco. «Durante quell'incontro - ricordano dal Comitato - il sindaco ci dichiarò il suo interesse e ci promise un suo intervento diretto per sbloccare la situazione. Ma nulla è avvenuto ». Sono trascorsi altri mesi e in vista dell’inizio delle stagioni più calde, i cittadini hanno deciso di non aspettare più un intervento di riqualificazione che, ormai, erano tutti convinti che non sarebbe mai avvenuto. Adesso hanno bonificato l’area verde da soli e sono pronti a gestirla in autonomia vista l’impasse del Comune che dura ormai da dieci anni.

Eleonora Tedesco