IL PROGETTO

Salerno, così la riqualificazione delle periferie 

Ecco cosa prevede di realizzare il Comune a Fratte, Matierno, Ogliara e Brignano

SALERNO. Il bando per le periferie è ciò su cui punta l’Amministrazione comunale nell’ambito delle opere pubbliche per questa consiliatura. Lo si capisce chiaramente leggendo il Dup, il Documento unico di programmazione, che è appena passato al voto del Consiglio. Una serie di interventi che interessano una popolazione di circa 14mila unità, partendo dalle frazioni collinari e arrivando fino a Fratte, finanziati direttamente dal Governo. Cinque le direttrici su cui ci si è mossi: miglioramento della qualità e del decoro urbano; manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche; accrescimento della sicurezza territoriale; potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana; mobilità sostenibile e adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali. Ma in cosa consistono questi interventi, dei quali finora si è parlato in modo sintetico? Il documento di programmazione su questo è molto analitico.
Fratte. Quest’area è interessata da due interventi per un valore di 2milioni e 410mila euro. Il primo riguarda la demolizione dei prefabbricati contenenti amianto in via degli Etruschi con relativa bonifica ambientale. Il secondo intervento prevede la realizzazione di un centro di aggregazione socio-culturale. All’interno si potranno svolgere attività comuni, ma verrà anche realizzata una biblioteca pubblica di circa 180 metri quadri che si sviluppa per tutta l’altezza dell’edificio per una superficie complessiva di 450 metri quadri.
Matierno. Diversi i progetti da realizzare in questa zona. Un primo intervento prevede la demolizione di prefabbricati in amianto in zona Torre bianca e la realizzazione di 41 alloggi di edilizia economica e popolare più sei alloggi di edilizia sovvenzionata a cura del Comune. Nella stessa area saranno realizzate spazi pubblici, una nuova viabilità, aree di parcheggio alberate, micro isole ecologiche interrate, spazi ludici al coperto. Tutto per un valore totale di un milione e 745mila euro.
Un secondo progetto prevede il completamento del sottoparcheggio in un immobile attualmente abbandonato. A livello terra il complesso ospiterà un centro di accoglienza e al primo livello ospiterà “stalli creativi” riservati ad attività di ideazione, uno spazio per convegni ed uno per laboratori e performance. Costo un milione e 400mila euro.
Il terzo intervento riguarda la realizzazione del nuovo tratto fognario a Pastorano per un milione e 100mila euro.
Ogliara. Anche in questa zona sono previsti più interventi. Il primo è la demolizione dei prefabbricati contenenti amianto in via Postiglione con la realizzazione poi di una tendostruttura che diventerà uno spazio polifunzionale per attività culturali, ludiche sportive nonché la realizzazione di un campo giochi all’aperto. Poi è prevista la riqualificazione del sottopiazza di Ogliara dove ci sarà un giardino attrezzato con annesso parco giochi. Ed ancora il rifacimento del sagrato della chiesa di Ogliara e della piazza antistante il Museo della ceramica. Tutto questo per un milione e 768mila euro. Nella stessa zona è prevista anche la realizzazione del nuovo sistema fognario per altri 900mila euro. Poi c’è la sistemazione idrogeologica del torrente Monte del Piano per un milione di euro e la rifunzionalizzazione del parco del Montestella. In questo caso si prevede il ripristino degli ingressi, l’adeguamento dei percorsi, il rimboschimento, la realizzazione di un’area attrezzata e di una monorotaia panoramica che porti fino alla sommità del monte.
Brignano. Un unico intervento in quest’area. Si tratta della realizzazione del nuovo tratto di collegamento della tangenziale con la frazione alta di Brignano per un valore di 3milioni e 859mila euro. In questo intervento è previsto anche il nuovo tratto stradale di via Fratelli Magnone.
Al momento si è in fase di progettazione esecutiva; nei giorni scorsi sono stati resi noti i nomi dei vincitori del bando di gara appositamente predisposto per questo. Entro metà settembre tutta la documentazione dovrà essere pronta per poter essere visionata dagli uffici comunali dato che a fine dello stesso mese bisognerà consegnare tutto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo il cronoprogramma concordato. Subito dopo si bandiranno le gare e per il nuovo anno dovrebbero aprirsi i cantieri.

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