L'INCHIESTA

Salerno, corso del Fusandola deviato: in dodici rischiano il processo

A fine gennaio l’udienza preliminare: gli imputati sono chiamati a rispondere di abuso edilizio e falso

SALERNO - In 12 rischiano di finire a processo per la deviazione del corso del torrente Fusandola. Fissata l’udienza preliminare dove gli imputati rispondono, a vario titolo, di abuso edilizio e falso. L’udienza si tiene a fine gennaio dinanzi al gup Giovanna Pacifico del tribunale di Salerno. L’inchiesta è scaturita dagli esposti presentati da Italia Nostra e il Comitato No Crescent che si battono contro la trasformazione di Santa Teresa dove, nel piano di riqualificazione urbanistica, sono state edificate piazza della Libertà, che ha portato alla deviazione del corso d’acqua, e alla costruzione del contestato edificio a mezzaluna disegnato dall’architettato catalano Bohigas. La richiesta di rinvio a giudizio, formulata dal sostituto procuratore di Salerno, Carlo Rinaldi, riguarda Luca Caselli, dirigente comunale, Lorenzo Criscuolo, ex funzionario comunale, Salvatore De Vita, Antonio Ragusa dell’ufficio tecnico comunale, e i colleghi Ciro Di Lascio e Benedetto Troisi. Rischiano il processo anche Vania Marasco, Benedetto Troisi dell’ufficio impianti elettrici di Palazzo di Città, Luigi Pinto, Marta Santoro, Antonio Ilario e Massimo Natale. (m.l.)

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI