LA POLITICA

Salerno, Commissione paesaggio: il Consiglio trova l’intesa 

La new entry è l’architetto Francesca Severino sponsorizzata da Pietro Stasi

SALERNO. Una riunione chiarificatrice prima del consiglio. È quella che c’è stata ieri mattina tra tutti i consiglieri di maggioranza (assente il sindaco Vincenzo Napoli) per trovare la quadra sui nomi da votare per la Commissione locale per il paesaggio. Un momento di riflessione necessario dato che per tutta la serata di mercoledì si sono susseguite telefonate (anche da parte di rappresentanti dell’esecutivo) per convincere a votare un nome piuttosto che un altro. Alla fine i consiglieri hanno deciso come muoversi per dare un segnale di compattezza. Innanzitutto hanno preso atto che non potevano eleggere cinque consiglieri su cinque; questo perché il consigliere Pietro Stasi da tempo si era mosso per un suo nome ed era riuscito a convincere, parlando singolarmente con tutti, un numero di consiglieri tali da assicurarsi l’elezione del suo candidato, ovvero di Francesca Severino. Quest’ultima è stata votata da Stasi, insieme a Gallo, Peppe Ventura, Gianpaolo Lambiase e Peppe Zitarosa. Bisognava, perciò, scegliere insieme gli altri quattro nomi e così è stato. Sono stati eletti gli uscenti Marta Garofalo (caldeggiata dagli stessi dirigenti per il lavoro svolto in passato), Vincenzo Mattei e Francesco Pellegrino nonché l’architetto Enrico Auletta. I tre consiglieri socialisti hanno voluto votare un loro candidato che però non è stato eletto; resta un segnale della volontà di autonomia rispetto a quanto accaduto nelle settimane scorse.
Quello della votazione dei componenti della Commissione è stato l’unico passaggio più interessante del consiglio comunale, se non altro per i risvolti politici che ha implicato. Tutto il resto è stato votato senza particolari discussioni, complice anche l’assenza di buona parte dei rappresentanti della minoranza. I tre provvedimenti finanziari sono passati tutti con i tre voti della minoranza (Dante Santoro, Gianpaolo Lambiase, Giuseppe Zitarosa). In merito l’assessore al Bilancio Roberto De Luca ha spiegato che la variazione di bilancio, del valore complessivo di 6 milioni di euro, è servita per destinare «risorse per la riqualificazione del fronte del mare, la manutenzione degli edifici scolastici e di strade e fogne, la redazione del nuovo Puc, l’accoglienza dei minori non accompagnati; altri fondi saranno destinati alla polizia municipale, al canile, agli asili nido, alla ristrutturazione del convento di San Michele, alla nuova Ztl e alla realizzazione di manufatti cimiteriali. Una seconda variazione di bilancio di circa 400mila euro ha destinato risorse per il trasporto scolastico, per la viabilità e per la cura degli animali». Poi è stata la volta della revoca della delibera di consiglio relativa alla variante per la chiesa del Galiziano. È poi passato anche il provvedimento relativo all’accorpamento a titolo gratuito al demanio stradale comunale di un’area di proprietà privata nella zona di Torrione Alto e quello per la realizzazione di un centro parrocchiale per la chiesa di Santa Margherita e San Nicola del Pumpolo a Pastena. Piccola nota di colore: ieri mattina l’assise è cominciata in ritardo anche perché un ex candidato al consiglio comunale, Nunzio Petrocelli, esponente della Dc, ha deciso di sedersi tra i banchi dei consiglieri sostenendo di essere un eletto a seguito di sentenza del Tar. Sono dovuti intervenire i vigili urbani per convincerlo a spostarsi.

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