IL FATTO

Salerno, Coltellate nella movida: la vendetta era pronta

Il giovane arrestato dalla polizia aveva fatto perdere le sue tracce da giorni

 

Francesco Colonnese, dopo l’accoltellamento dello scorso weekend nei pressi della spiaggia di Santa Teresa a Salerno, si sarebbe tenuto lontano dalla zona - in particolare dal centro storico - per paura di una rappresaglia. Per timore di una vendetta. Una fonte confidenziale dei Falchi della Squadra Mobile, infatti, ha riferito che il 19enne di Vietri sul Mare, arrestato venerdì per il tentato omicidio del 33enne R.C. di Mariconda, «non era stato più notato nel centro storico di Salerno poiché temeva ritorsioni che risultavano verosimili perché... altri personaggi comunque legati a gruppi del centro storico avevano fatto intendere di volersi vendicare entro pochi giorni». Un particolare che colora ancora di più di giallo la violenta lite avvenuta davanti a tantissimi giovani nei pressi del solarium della spiaggia più famosa della città d’Arechi, cuore della movida del capoluogo. Gli stessi esponenti criminali del centro storico che volevano intervenire per fermare il «casino» scatenato dalle risse sul lungomare a partire da maggio scorso e che disturbavano i loro traffici illegali, in modo particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti, avrebbero voluto punire Colonnese per l’accoltellamento. La fonte, ritenuta attendibile dalle forze dell’ordine, non avrebbe rivelato il motivo alla base della possibile missione punitiva, se cioè uno o più esponenti criminali del centro storico volessero dare una “lezione” al 19enne vietrese come un esempio ai giovani che frequentano quella zona del lungomare a non dare più fastidio. Oppure se si trattasse di una una vera e propria “discesa in campo” per vendicare l’accoltellamento.

Salvatore De Napoli
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