IL FATTO

Salerno, Colle Bellaria discarica dopo le fiamme

Sacchi di rifiuti gettati sul polmone verde della città a pochi giorni dall’incendio

SALERNO - Le fiamme che hanno devastato il Colle Bellaria, nelle stesse ore in cui andavano a fuoco anche ettari di bosco sul Monte Stella, non sono servite ai salernitani per comprendere l'importanza e la fragilità del patrimonio verde della città. A distanza di solo una settimana dalle fiamme - e in particolare da quando via Panoramica è stata riaperta - sono ricomparse una serie di mini discariche: buste di rifiuti abbandonate in più punti che rendono ancora più “triste” il paesaggio già imbruttito dai resti della vegetazione distrutta dal fuoco. «Mi è capitato di incrociare il furgone di Salerno Pulita», racconta un residente della zona. «Svuotavano una campana del vetro, quindi è evidente che una sorta di servizio viene effettuato. Ma due sono le questioni: o non si fa abbastanza dal punto di vista della pulizia oppure, contro gli incivili - insiste il residente - si devono incominciare a usare metodi differenti». Ad esempio, continua, «le telecamere potrebbero essere un sistema utile».

Altro capitolo, quello dei controlli e delle multe: «Qualche giorno fa - racconta un’altra cittadina - era stato abbandonato un sacco trasparente e all’interno c’era di tutto: dal vetro all’organico. E c’era addirittura una bolletta dell'acqua con nome e indirizzo. Non ci vuole certo un genio dell’investigazione per capire che, molto probabilmente, l’intestatario della bolletta è lo stesso che ha abbandonato il sacco. Quindi non dovrebbe essere così complicato fare una multa salata all’incivile di turno».

Eleonora Tedesco

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