IL CASO

Salerno, caos clochard: «Giù le mani dai vigili»

Senzatetto turco allontanato di nuovo dal corso, monta la protesta. Ma Rispoli e Salzano difendono i caschi bianchi

SALERNO - Monta tanto la protesta per la volontà di allontanare Naffu da sotto i portici di corso Vittorio Emanuele quanto la difesa dell’operato della polizia municipale. Lunedì sera alcuni cittadini, tra cui i volontari dell’associazione Venite Libenter, hanno protestato per il tentativo di far allontanare il giovane clochard turco che vive davanti ad alcuni negozi. Il maestro di ballo, Francesco Boccia , ha offerto a casa sua un riparo al senzatetto per la notte tra lunedì e martedì, dandogli anche dei vestiti e rifocillandolo. Ma già ieri mattina, Naffu era tornato in strada: «Mi ha detto che vuole vivere all’esterno e si è fatto dare i miei numeri per avere qualcuno da chiamare in caso di bisogno », ha sottolineato Boccia. «Non vuole andare in un dormitorio perché lì ci sono ubriachi e persone poco tranquille. Comunque non è pensabile allontanare una persona che non dà fastidio a nessuno». A lamentarsi, però, sono alcuni commercianti della zona, perché il giovane, con i suoi effetti personali, ostacolerebbe la visibilità delle vetrine e darebbe un tono di non decoro al salotto buono della città. Gli agenti della polizia municipale sono stati chiamati ad intervenire già domenica mattina quando l’uomo si allontanò lasciando le sue cose poi portate via da due vigilesse, innescando al solidarietà di alcuni residenti della zona con Boccia che gli offrì un suo piumone. Anche ieri sera nuova iniziativa accanto a Naffu, un presidio per fargli compagnia da parte di alcuni salernitani.

La difesa. «No a campagne scandalistiche sulle spalle della polizia municipale», sottolinea Angelo Rispoli , segretario provinciale Csa a Salerno. «Gli agenti della polizia municipale intervengono in queste situazioni poiché sono chiamati a svolgere un compito istituzionale - aggiunge il sindacalista - . Chi si rende protagonista di prese di posizione così ingenerose, cominciasse a fare la sua parte, anziché gettare la croce addosso a operatori costretti spesso a lavorare in situazioni di estrema difficoltà». Rispoli esprime la sua solidarietà «ai colleghi di Salerno, divenuti bersaglio di un attacco insensato, nonché all’assessore Claudio Tringali . Detto questo, l’emergenza freddo è un problema su cui assumere in fretta delle decisioni, ovvero intraprendere nuove politiche sui servizi sociali. Ma di certo chi attacca le forze dell’ordine si squalifica da solo, perché sono le istituzioni stesse a perdere il loro ruolo. Non permetteremo che si faccia campagna elettorale sulla pelle degli agenti di polizia municipale».

Scende in campo anche la politica. Aniello Salzano , coordinatore di Popolari e Moderati, ribadisce: «I nostri vigili urbani non sono le terribili SS. Volerli rappresentare come tali è davvero una forzatura che non sta in piedi. Eppure da parte di qualcuno questo tentativo di delegittimazione lo si sta tentando. Soprattutto da parte di chi stigmatizza le modalità troppo energiche usate nei confronti di un clochard che vive ormai quasi stabilmente sotto un porticato di corso Vittorio Emanuele. E che non tutti i residenti della zona considerano però accettabile». Salzano scrive: «I vigili urbani, più volte chiamati da negozianti e residenti, ritengo abbiano fatto semplicemente il proprio dovere. E abbiano condotto l’intervento come la legge prescrive. Del resto non si può consentire ad alcuno di bivaccare, e semmai fare i propri comodi, su un marciapiede pubblico o addirittura su un suolo privato ad uso pubblico». Salzano denuncia che ci sono in città «tanti altri casi simili per i quali si auspica e si richiede l’intervento dei vigili urbani. Ad esempio una clochard che si è stabilizzata in via permanente davanti ad un portone a pochi metri dal Palazzo di Città. Inutili fino ad oggi le proteste dei condomini che, oltre a lamentare lo stato di sporcizia del posto, sono costretti, ritirandosi la sera, a scavalcare il corpo e il giaciglio di tante coperte distese a terra», evidenzia Salzano.

(sdn)