IL CASO

Salerno, box dei vigili off-limits: «Niente mobili»

La postazione della polizia municipale al mercato di via Piave resta ancora sbarrata. Il Comune: «Mancano gli arredi»

SALERNO - Inaugurato con tutti gli onori lo scorso 22 febbraio, il nuovo mercato di via Piave aveva tra i suoi punti qualificanti anche la sistemazione, all’interno dello spazio riservato ai banchi per gli alimentari, anche di una postazione per la polizia municipale. Infatti, così come è previsto nel progetto, sono stati sistemati tre container: uno destinato a essere il presidio fisso dei caschi bianchi e gli atri due dedicati ai bagni (in uso anche agli agenti). Anzi, sia quando fu annunciato il restyling, i vari esponenti dell’Amministrazione sottolinearono proprio il «valore strategico » di questo avamposto dei vigili nell’ottica della sicurezza complessiva della piazza. In realtà il container non è mai stato aperto perché, come si rileva nella determina che affida il servizio di pulizia dei container (ufficio e Wc all’angolo di via Cantarella) a Salerno Pulita, mancano gli arredi.

E, infatti, la polizia municipale presidia soltanto gli ingressi e le uscite del mercato nelle ore di maggior affluenza della mattinata senza che ci sia un controllo stabile e fisso così come era stato previsto. Nel testo della determina si spiega che il progettista del Comune, geometra Franco Mastrocinque , con una mail del 2 marzo scorso ha comunicato che le chiavi dei nuovi bagni erano state consegnate alla società in house Salerno pulita per le operazioni di apertura, di chiusura, di lavaggio, di disinfezione e di manutenzione dei servizi igienici pubblici già iniziate alla data dell’inaugurazione della nuova area mercatale, invece, continua il documento, «il box ad uso della polizia municipale, ancora non risulta funzionante per mancanza di arredi». In pratica mancano scrivanie e sedie per rendere operativa la postazione. Arredi per cui non è stata avviata nè una procedura di acquisto nè è stato disposto - almeno a quanto risulta - alcun trasloco da altri uffici o deposito. Con la determina, invece, si ufficializza l’affidamento del servizio di pulizia dei bagni alla società in house del Comune che ha già il compito di raccogliere i rifiuti del mercato e garantire la pulizia dell’area. Il servizio, partito il 19 febbraio scorso, comporterà una spesa complessiva di 36mila euro.

Cifra che ha valore esclusivamente per quest’anno «a seguito di economie risultanti da mancati interventi di pulizia presso altri locali, dovuti all’emergenza Covid19». Dall’anno prossimo, invece, il costo del servizio sarà di 42.223 euro. L'auspicio, ora, è che gli addetti di Salerno Pulita lascino anche una chiave che consenta a chi entra in bagno di potersi anche chiudere dall’interno perché finora questa dovuta regola di privacy non è stata rispettata. Tra l’altro il caso dell’ufficio della municipale aperto solo sulla carta è uno dei tanti intoppi che hanno segnato il cammino del progetto di riqualificazione di via Piave, tra l’altro incompleto perché mancano i lavori nell’area del settore non alimentare. Emblematica la vicenda della copertura che, dopo essere stata posizionata, è risultata troppo corta e si è dovuta rifare.

Eleonora Tedesco