IL REPORT

Salerno, boom morti bianche: è un anno da incubo

Nel 2021 i decessi fra i lavoratori aumentati solo in Campania “Picco” di incidenti: il Salernitano trascina il record negativo

SALERNO  - Quasi 700 denunce di infortunio sul lavoro in più rispetto allo stesso periodo del 2020. E, inevitabilmente, sono aumentati anche i decessi. È la fotografia dei dati dell’Inail che ha raccolto le segnalazioni di incidenti avvenuti nella prima parte dell’anno in corso, fino a fine agosto. Numeri che, poi, sono stati paragonati con quelli dell’anno scorso. La sintesi è eloquente: mentre in tutt’Italia sono in calo gli infortuni e le “morti bianche”, in Campania e soprattutto in provincia di Salerno questo numero cresce. Il territorio che va da Scafati a Sapri, infatti, insieme alla provincia di Casera, è l’unico della “terra felix” dove i numeri sono peggiorati rispetto all’anno “maledetto” della pandemia. E le tabelle riportano dei dettagli che indicano le questioni più critiche: gran parte degli “infortunati” e dei deceduti, infatti, sono lavoratori avanti con l’età, che hanno superato i 40 anni. E i settori dove si è registrato il maggior numero di denunce sono quelli dell’edilizia e della movimentazione delle merci.

I dati sugli incidenti in Campania e nel Salernitano. In tutta la Campania, nel solo mese d’agosto si sono registrati 1.099 incidenti ovvero 113 in più rispetto alle denunce raccolte dall’Inail nello stesso mese del 2020. Un “picco” che diventa più ampio osservando i dati da inizio anno: da gennaio ad agosto, infatti, le segnalazioni di infortunio sul luogo di lavoro sono state 12.343 e cioè 2.265 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (10.078). L’Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel suo report, fa emergere come i settori produttivi dove si è registrato il maggior aumento di segnalazioni è quello dell’industria, mentre sono in calo le denunce di lavoratori dell’agricoltura o che hanno un impiego statale. Fra i comparti più colpiti da questa piaga in Campania, in particolare, ci sono quelli delle costruzioni, del trasporto e magazzinaggio, della sanità e dell’assistenza sociale. Un dato dettagliato che fotografa quanto accaduto nei primi mesi dell’anno in corso c'è anche per la provincia di Salerno: nel territorio che va da Scafati a Sapri, infatti, soltanto ad agosto sono state denunciati 363 infortuni sul lavoro (nel 2020, nello stesso mese, furono 331 cioè 32 in meno). Un dato che s'allarga sempre più osservando le segnalazioni all’Inail da inizio anno: sono state 3.236 le denunce mentre nello stesso periodo del 2020 i “solleciti” all'Istituto nazionale furono 'soltanto' 2.586. In pratica, in un solo anno, sono stati denunciati ben 650 infortuni sul lavoro in più. Il report, poi, fa emergere un altro dettaglio. Non da poco: le denunce arrivano in particolare da impiegati 'esperti'. Il maggior numero di istanze all’Inail della Campania, infatti, riguarda i lavoratori over 40. Addirittura in Campania da inizio anno si sono “infortunati” 40 lavoratori con più di 70 anni.

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