Salerno, bonus spesa: ok a 1.535 domande

SALERNO - Oltre 1.500 domande ammissibili, 818 escluse e 354 “con anomalie” e, dunque, da revisionare per comprendere al meglio ogni aspetto. Sono state 2.707 le domande presentate al Comune di Salerno per l’accesso al “nuovo giro” dei bonus spesa previsti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà causa l’emergenza economica provocata dal coronavirus. Il settore Politiche sociali dell’Ente di Palazzo Guerra ieri ha definito la graduatoria provvisoria del bando che, per adesso e in attesa delle revisioni, ha accettato 1.535 istanze per un totale di 7.494 ticket da emettere per un totale di 374mila euro.

Il bando, scaduto lo scorso primo marzo, è stato definito il giorno 19 del mese passato quando il servizio Sistemi informativi - che ha curato la piattaforma per raccogliere le domande - ha consegnato alle Politiche sociali gli elenchi delle persone che hanno presentato l’istanza con la relativa documentazione. I controlli sono andati avanti fino al 24 marzo quando sono risultate 1.535 domande subito ammissibili, 818 escluse e 354 con anomalie e, dunque, da verificare. Il passaggio successivo, adesso, riguarderà proprio le istanze in bilico: gli uffici comunali, infatti, contatteranno le persone le cui domande hanno necessità di chiarimenti per definire la loro posizione.

«Le domande con anomalie - si legge nella determina - pur ammissibili in quanto ai requisiti sono state poste in un unico elenco a parte in quanto oggetto di ulteriori accertamenti e integrazioni da parte del gruppo di lavoro del settore Politiche sociali. I richiedenti inseriti nell’elenco delle istanze anomale saranno ricontattati in via telefonica e telematica (e-mail) per richiedere opportuna integrazione nei tempi precisati nella comunicazione».

La graduatoria finale, dunque, sarà pubblicata soltanto le verifiche. Adesso, però, per i 1.535 salernitani che hanno ricevuto l’ok è tempo di consegne: sarà Salerno Trasporti a portare a domicilio, infatti, i ticket per la spesa confermando il suo impegno gratuito garantito già negli scorsi mesi, nelle precedenti distribuzioni. L’obiettivo è riuscire a consegnare tutti i “blocchetti” entro la settimana di Pasqua così da garantire delle festività con meno preoccupazioni per le famiglie in difficoltà.