Salerno blindata per Forza Nuova 

Disagi ma nessun incidente. Fiore: «De Luca non ha superato il consociativismo»

SALERNO. Nessun incidente ma una città blindata per il comizio, ieri sera, del segretario nazionale di Forza Nuova. Riccardo Fiore ha parlato in piazza Valitutti, sul trincerone ferroviario, davanti ad una sessantina di militanti. In una serata siberiana, Salerno ha accolto freddamente il comizio; dai numerosi balconi dei palazzi della zona c’era una sola persona affacciata. Le maggiori tensioni della serata, però, sono state quelle tra gli automobilisti, costretti a lunghi incolonnamenti essendo stata chiusa parte del centro cittadino con l’interdizione della discesa di via dei Due Principati da piazza San Francesco al centro.
«In molti hanno copiato i nostri punti programmatici, abbiamo già vinto la battaglia delle idee» ha detto Fiore nel corso del comizio. Quindi ha ribadito i punti fondamentali del programma di Fn: Dio, patria e famiglia i valori etici di riferimento, e poi la lotta contro i poteri forti che «stanno stritolando il paese». «Rifiuto la logica della campagna elettorale ridotta ad una contrapposizione tra fascismo e antifascismo e il clima d’odio conseguente» ha aggiunto. Una frecciata anche al presidente della Regione: «De Luca non è riuscito ad emergere dal compromesso consociativo tipico delle amministrazioni del Pd ma anche del centrodestra. In Campania, una grigia classe dirigente non sempre agisce in maniera eticamente corretta». Poi i 5stelle: «Non ho capito ancora cosa vogliono fare su molti temi dell’agenda politica nazionale». Fiore nel suo comizio si è soffermato sulla volontà di garantire casa e lavoro agli italiani prima di tutti e su una politica sovranista. Al comizio erano presenti anche una quarantina di giovani di sinistra, che lo hanno contestato con i cori. Ingente lo spiegamento delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa coordinati personalmente dal questore. Il dispositivo ha evitato che i due gruppi venissero a contatto anche quando alcuni giovani che contestavano il comizio si sono spostati velocemente dal trincerone ferroviario, lungo via Diaz, fino a piazza XXIV Maggio per cercare di raggiungere alle spalle piazza Valitutti. La serata è terminata con uno scambio di cori tra i giovani di entrambi i gruppi ed un solo militante, anzi una militante, con il braccio teso nel saluto romano.
Salvatore De Napoli
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