IL FATTO

Salerno, asili nido: i topi scorrazzano nei giardini

Il Comune affida la bonifica urgente in ben sei istituti: «Sono arrivate diverse segnalazioni di roditori nelle aree esterne»

SALERNO - Quella cittadina sarà pure un’amministrazione virtuosa dal punto di vista del numero degli asili nido aperti ma i primati rischiano di diventare fini a se stessi se poi ai bimbi non vengono garantite sicurezza e igiene massima. Nonostante ci sia un problema di competenze tra l’Asl e il Comune, infatti, è stato stabilito dal dirigente del settore Politiche sociali un intervento urgente di derattizzazione in alcuni asili nido della città. Ad aggravare la situazione, nella determina, si precisa che l’intervento viene messo in campo dopo che «a più riprese sono pervenute segnalazioni relative alla presenza di roditori negli spazi esterni degli asili nido comunali, con contestuale richiesta di immediata risoluzione delle relative problematiche di natura igienico-sanitaria». Cortili e giardini degli asili, dunque, sono stati “visitati” a più riprese dai fastidiosi animali per cui è stato stabilito «un intervento immediato di derattizzazione» per ben sei strutture sotto l’egida del Comune. Si tratta dell’asilo nido Buonocore in piazza Pio XII, l’asilo nido D’Allora, l’asilo nido Premuda, l’asilo nido Sorriso in via Da Craco, l’asilo nido Vernieri e l’asilo nido Iandolo. Il servizio di derattizzazione è stato affidato alla società “Tre D Service” con sede in via Petrone a Salerno al costo di 2.800 euro.

Probabilmente, così come era stato previsto da sindacati ed ex lavoratori delle cooperative sociali, aver abbandonato gli spazi esterni delle scuole comunali e averli lasciati per lunghi mesi senza alcuna forma di manutenzione avrebbe potuto portare conseguenze anche molto serie. Erano le cooperative sociali, infatti, a occuparsi anche di questo servizio e, quando l’inchiesta della Procura di Salerno ha fatto “saltare” tutti gli affidamenti alle coop, anche le aree esterne delle scuole sono rimaste senza manutenzione. Tuttavia, a differenza delle gare per i cosiddetti capistrada (il taglio delle erbacce da marciapiedi e aiuole e le varie manutenzioni) e della gestione dei parchi, la gara per le scuole è partita soltanto lo scorso 9 dicembre mentre i servizi che erano svolti dalle coop sociali sono stati fermati a ottobre del 2021. Nel caso di questa gara (in attesa che sia aggiudicata quella per la gestione dei parchi e del verde) la manutenzione degli spazi esterni delle 55 scuole comunali è unita in un unico lotto del valore complessivo di 436mila euro per 24 mesi. Così come è stato per le manutenzioni, la gestione dei parchi e del verde, è prevista una “premialità” per le aziende che, oltre a rispondere ai requisiti previsti dal bando, sceglieranno di attingere dalla platea storica dei lavoratori delle cooperative sociali. Nel caso della manutenzione delle scuole erano impiegati cinque operai delle cooperative sociali.

(e.t.)