TRASPORTI

Salerno: altre quattro fermate per la metropolitana

I soldi per effettuare i lavori arriveranno dal "Patto per la Campania"

SALERNO. Cento milioni di euro. È questa la cifra, inserita all'interno del Patto per la Campania, che servirà per garantire il prolungamento della metropolitana dall'attuale fermata dello stadio Arechi fino all'aeroporto di Pontecagnano. Le risorse saranno attinte interamente dal "Fondo sviluppo e coesione 2014 -2020". Che ci fosse l'intenzione di prolungare l'opera infrastrutturale è noto da tempo; altrettanto noto è che negli ultimi mesi si stava accelerando per reperire fondi. Non a caso, nel piano di gestione del bilancio 2016, alla voce "Opere pubbliche" era stata preventivata una spesa di 25milioni di euro per iniziare i lavori e arrivare, così, almeno alla stazione di Pontecagnano. Adesso, però, ci ha pensato il premier Matteo Renzi con la Regione Campania. Non solo non sarà necessario trovare soldi, ma si potrà pensare di arrivare fino allo scalo salernitano.

Il progetto. Il progetto definitivo già esiste e prevede altre quattro fermate, allungando così la metropolitana per altri nove chilometri verso Sud. Le fermate, se nulla cambia in corso d'opera, dovrebbero essere: zona industriale, Scavate Case rosse, stazione di Pontecagnano e aeroporto. Quando partiranno i lavori è difficile prevederlo. Il prolungamento della metropolitana non compare tra gli interventi, finanziati nel Patto, i cui cantieri saranno aperti entro il 2017. Infatti, i primi lavori a iniziare saranno relativi alla metropolitana di Napoli, all'ammodernamento della ferrovia Cancello-Benevento e al completamento del rione Terra a Pozzuoli. D'altronde, non sarà certo una cosa semplice riprendere in mano il progetto, verificare se è ancora attuabile o necessita di modifiche e poi passare ai lavori. Molto dipenderà anche da Rfi, che materialmente dovrà realizzare l'infrastruttura. Ma dopo tanti anni, aspettare un altro po' non dovrebbe essere un problema.

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La storia. L'idea di un servizio metropolitano nasce, infatti, alla fine degli anni Ottanta, quando il Cipe autorizzò il finanziamento per l'infrastruttura richiesto dal ministero per le Aree urbane. Qualche anno più tardi, precisamente nel 1996, venne firmato il primo accordo quadro tra i vari enti coinvolti. Poi nel 1997 venne emessa la delibera del Cipe numero 74 con la quale si stanziavano 75 miliardi di lire (circa 39 milioni di euro), ai sensi della legge 144 del 1995 a favore delle aree depresse, e altri cinque miliardi di lire (due milioni e mezzo di euro) tramite un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per il progetto denominato "sistema ferroviario di tipo metropolitano della conurbazione urbana". I lavori iniziano ufficialmente a dicembre del 1999 e vengono affidati all'Ati tra la Mattioli spa e la Perrilli Sme impianti. Tempo previsto per la conclusione 700 giorni, con l'entrata in vigore del servizio nel comune capoluogo per il primo maggio 2002.

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I ritardi. Questo termine non venne rispettato e nel corso degli anni è stato necessario erogare ulteriori risorse per ammodernare man mano le linee. Prima fu il Comune di Salerno a sborsare ulteriori 3miliardi di lire, poi toccò alla Regione Campania versare altri 520mila euro e, infine, altri nove milioni di euro furono dati all'Ati nel 2008 per garantire il completamento almeno fino alla stazione Arechi. I lavori di questo primo lotto dell'infrastruttura sono terminati ufficialmente il 30 aprile 2012, ma la linea è entrata in funzione solo nel novembre del 2013, vale a dire più di un anno dopo. Quello che è accaduto successivamente è ben noto, il servizio è stato sospeso dopo pochi mesi per carenza di fondi e poi riattivato dopo qualche altro mese. Adesso la linea è attiva, anche se necessita di miglioramento soprattutto per quanto riguarda la frequenza delle corse, e potrebbe addirittura essere potenziata nei prossimi anni.anni.