Il caso

Salerno: alberi a rischio crollo, il Comune li abbatte

I primi a essere eliminati saranno quelli vicini alle scuole: «Predisporremo presto delle sostituzioni»

SALERNO. Diciassette alberi sono destinati a scomparire dal territorio cittadino perché ritenuti pericolosi per la pubblica incolumità. Alcuni di loro sono già stati abbattuti, gli altri andranno a terra nei prossimi giorni. Dopo gli incidenti verificatisi lo scorso inverno – il più grave a dicembre, quando un’automobilista rischiò grosso al parco Arbostella dove dopo un nubifragio un grosso albero cadde in strada sfiorando la sua vettura – lunedì sono partiti, gli interventi di messa in sicurezza predisposti dall’ufficio Verde pubblico del Comune, diretto da Vincenza Parisi. La gara è stata aggiudicata dalla Ditta Agriverde di Antonio Buglione. Le operazioni prioritarie inizieranno subito nelle scuole. Sei esemplari di Cedrus deodara, di altezza compresa tra i 22 e i 25 metri, scompariranno in via Picenza, nei pressi della scuola media Giovanni XXIII; un pinus pinea in via Rocco Cocchia, vicino all’istituto Alfano - Quasimodo, altri due in via XX Settembre, a Torrione, nei pressi della scuola media Lanzalone dove verrà abbattuto anche un Robinia pseudacacia di 12 metri; due esemplari dello stesso albero verranno abbattuti anche in via Calenda, nei pressi dell’istituto San Tommaso D’Aquino e in via Seripando, vicino alla scuola Gianni Rodari dove verranno abbattuti anche due pini e un cedro; due pini scompariranno anche da via Di Palo, vicino all’ex scuola Gatto. Tutti rientravano nella classe D: «Gli alberi appartenenti alla classe D manifestano segni, sintomi e difetti gravi tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito», hanno fatto sapere i tecnici che assicurano: «Si provvederà, poi, alla messa in sicurezza delle alberature ricadenti nelle stesse aree scolastiche risultate di classe C di propensione al cedimento mediante interventi di potatura di alleggerimento». Appena terminate le operazioni nelle scuole verrà trasmesso altro elenco di soggetti arborei da abbattere che sono dimorati nei parchi e giardini accessibili al pubblico. Seguirà poi un elenco di alberature da eliminare insistenti nelle zone centrali della città ad alta densità pedonale e veicolare.

Tuttavia, a fine operazioni, si predisporrà un programma di sostituzione delle essenze arboree compromesse, ove possibile, con soggetti più adeguati nei siti penalizzati. Intanto un gruppo di cittadini ha chieso al Comune una richiesta di accesso agli atti relativo alla perizia della Tami Sas sullo stato di salute degli alberi dei giardini di via Belvedere.la battaglia per la trasparenza è nata su Facebook, nel gruppo “J.J. Rousseau Salerno”.