serie B

Salernitana, tre punti per tornare a sognare

Il tecnico Bollini: «Ci vorranno corsa e sacrificio». Improta titolare, ancora fuori Donnarumma

SALERNO. Ribaltone in attacco, anzi conferme: gioca Improta e si siede ancora Donnarumma. Il tecnico granata Bollini, che di giovedì aveva già tolto il “gemello” a Coda facendolo dialogare con due attaccanti esterni, in rifinitura ha di proposito mischiato le carte. L’allenatore non s’è nascosto, invece, nell’intervista video rilasciata al sito ufficiale. In sei minuti scarsi di presentazione di Salernitana-Cesena, ha usato parole chiave e ribadito alcuni concetti. Ecco quelli che illuminano la mattonella di Improta - più votato al ripiegamento - e allontanano, invece, dalla formazione base Donnarumma, che è un predone d’area ma più statico. «È facile parlare nel calcio di promossi e bocciati in funzione del primo minuto ma ci sono per me 14 titolari e serviranno tutti col Cesena», ha esordito così Bollini, come a voler consigliare di non aspettarsi sorprese. Poi ha esaltato i concetti di duttilità e sacrificio, in funzione della tattica e del gruppo: «Non è nel mio credo e non mi piace neppure creare tante aspettative su certi singoli - ha detto - cosa che avviene con troppa facilità nel calcio di oggi. Talvolta è più determinante chi gioca 30’ piuttosto che 60’ e lo dimostrano anche le grandi squadre che sanno “tornare” molto bene. Sotto il profilo fisico abbiamo ragazzi con una grande condizione atletica in questo momento, altri che vengono da un infortunio (il polpaccio di Donnarumma e il ginocchio di Perico?) e qualche altro da gestire nelle staffette. Ribadisco: la vita da campo, gli aspetti motivazionali e ovviamente la condizione fisica mi spingeranno a fare determinate scelte. Questi aspetti saranno determinanti e noi dovremo metterli in pratica in questa gara molto tattica e fisica nella quale le abilità individuali possono fare la differenza». C’è una certezza ed è la diga di centrocampo, una mediana di ferro che adesso pensa, produce gioco e lotta nello stesso tempo. Bollini ripartirà da Minala, Ronaldo e Busellato. Ha esaltato così il reparto: «Se non prendiamo gol, non è solo merito del portiere ma anche perché il centrocampo sta filtrando bene». Una pausa e ha aggiunto, non a caso: «Inoltre gli attaccanti schierati sono molto disponibili al sacrificio. In questo campionato così difficile, gli equilibri sono molto delicati e le fasi di gioco vanno gestite bene nella lettura della partita. Bisogna farlo col Cesena, che è una squadra forte e sotto classifica. I suoi 28 punti non rispecchiano il valore dei singoli e l’andamento dell’ultimo periodo. È una squadra imbattuta nel girone di ritorno, in Coppa Italia ha piegato l’Empoli, ha vinto col Sassuolo e ha fatto un figurone con la Roma. Squadra duttile e tecnica, gioca 3-5-2, con un’identità ben precisa. Noi veniamo da una vittoria prestigiosa in trasferta che ci ha dato forza». Venduti 2331 biglietti, 73 ospiti in curva Nord. L’ultimo, affettuoso pensiero di Bollini va proprio ai tifosi granata: «Questo pubblico con questi numeri, spinta e passione è un valore aggiunto. Quando ci ha preso per mano la nostra gente e la squadra ha giocato un calcio propositivo, in casa nostra abbiamo sempre ottenuto grandi risultati ed è quello che noi vogliamo fare col Cesena».

 

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