La Salernitana a Carpi si gioca le ultime speranze di un clamoroso rientro in zona playoff

SERIE B

Salernitana, a Carpi passa l'ultimo treno

Bollini mantiene una speranza playoff, rilancia Rosina e schiera Joao Silva al fianco di Coda

SALERNO. «Fantasia, libertà, imprevedibilità». Gli auspici di Bollini sono uno spot per Rosina: l’allenatore lo riporta sulle zolle del trequartista «perché affronteremo il Carpi con la consapevolezza che potremo venirne fuori solo attraverso il gioco, senza disdegnare variabili e adattamenti tattici». Nello scontro diretto che la Salernitana deve vincere per cullare ancora una speranzella di playoff, Rosina rifornirà Coda e Joao Silva, quest’ultimo in vantaggio su Sprocati. «Vogliamo essere imprevedibili nei trenta metri - ecco la riflessione del tecnico che annuncia le novità in prima linea - siamo nel girone di ritorno la migliore difesa del torneo ma poi facciamo fatica in avanti. Dopo aver costruito palle gol, non riusciamo a segnare con continuità per imprecisione e sfortuna. Dobbiamo farlo, invece, al di là dei moduli». Lo spartito tattico preferito, fin qui, è stato il tridente, accompagnato in passato da una riflessione: «Di solito c’è sempre bisogno di un atleta con le caratteristiche di Improta e Sprocati».

A Carpi, però, Joao Silva potrebbe anche spendersi nel ruolo di aiutante di Coda, che ha ritrovato il gol col Frosinone e spera nel bis in Emilia. A centrocampo sarà ripresentato Zito che scalza Della Rocca, quest’ultimo in panchina con il rientrante Busellato. In difesa Bittante si adatterà a sinistra e Tuia vince il ballottaggio con Schiavi. «Accettiamo il verdetto della sfida al Frosinone, contro l’avversario più forte presentatosi all’Arechi durante la mia gestione tecnica. Adesso riequilibriamo emotività e aspetto fisico: siamo pronti per affrontare il Carpi e metteremo in campo fortissime motivazioni. È un momento particolare della stagione, anche a livello mentale, e va affrontato con tanta serenità e lucidità. Mi riferisco alla gestione delle risorse e del minutaggio che solo io e il mio staff tecnico possiamo conoscere, in base all’osservazione degli allenamenti. In questo snodo cruciale della stagione, sto tenendo in considerazione le caratteristiche dei singoli: spazio, dunque, a fantasia e libertà - insiste Bollini come a voler preparare al cambiamento non solo la squadra ma anche l’ambiente che le gira intorno - dobbiamo giocare un calcio pulito e leale, senza andare a complicarci le cose restando in inferiorità numerica. Dobbiamo cercare sempre di restare in partita e cercheremo variabili nello sviluppo della manovra per guarire dai nostri difetti». Col Carpi che recupera in extremis Mbakogu e Lasagna, servirà la migliore Salernitana. «L’ho affrontata l’anno scorso in A durante l’esperienza con l’Atalanta e nel girone di ritorno marciò a una media salvezza - ricorda Bollini - poi il Carpi è retrocesso ma ha mantenuto l’ossatura e col paracadute economico ha potuto rilanciarsi in B, proteso verso un obiettivo importante. Ogni squadra, in questa categoria, alterna momenti esaltanti a periodi di calo. Il Carpi ora è una squadra in ripresa e vuole fortemente inserirsi nella lotta promozione. Noi saremo avversario scomodo: vogliamo onorare la maglia ma soprattutto abbiamo ancora una speranza di playoff».

©RIPRODUZIONE RISERVATA