Saldo case post sisma Il regolamento per la “dilazione”

Dopo aver concesso la dilazione del saldo finale per riscattare le case post sisma, ora il Comune attende la risposta dei cittadini. Centinaia le famiglie interessate, la dilazione è per le...

Dopo aver concesso la dilazione del saldo finale per riscattare le case post sisma, ora il Comune attende la risposta dei cittadini. Centinaia le famiglie interessate, la dilazione è per le abitazioni create grazie al ministero per il coordinamento della Protezione civile con lo scopo di superare l’emergenza post sismica: al comune di Eboli il programma ha assegnato 27 miliardi di lire per la realizzazione di alloggi, contestualmente al risanamento dei centri storici ed alla ricostruzione di opere danneggiate, da assegnare in locazione.

Il Comune, con la delibera 217 pubblicata all’albo pretorio on line, ha preso atto che «diversi promittenti acquirenti, già immessi nel possesso materiale degli immobili, invitati recentemente alla stipula degli atti definitivi di compravendita hanno rappresentato che rispetto ai termini stabiliti nel preliminare, disattesi loro malgrado, oggi hanno difficoltà di accesso alle suddette modalità di pagamento, sia per le mutate condizioni economiche e lavorative, sia per le mutate condizioni di accesso al credito bancario, diventate oggi più restrittive; pertanto, alcuni dei suddetti acquirenti hanno rivolto istanza al fine di ottenere una dilazione dei pagamenti».

Il Comune e la giunta, consultato il regolamento comunale, hanno deciso che, per «venire incontro alle mutate esigenze degli assegnatari, ma anche per non incorrere in possibili contenziosi dall’esito incerto, si rende necessario modificare le modalità di pagamento delle somme residue prevedendo la rateizzazione dell’importo dovuto ai sensi dell’articolo 12 regolamento». La giunta ha dunque deciso di autorizzare il responsabile del settore patrimonio a verificare quale impatto possono avere sulle somme accertate in bilancio 2012 le eventuali richieste di rateizzazione, ai sensi dell’articolo 12 del regolamento comunale delle entrate comunali, approvato con deliberazione del consiglio del 30 settembre 1998 e successive modifiche o integrazioni, se dette richieste sono adeguatamente motivate, e in particolare: se sono corredate di pareri negativi alla concessione di mutui di tre diversi istituti bancari; se il reddito dell’acquirente è inferiore al doppio della pensione minima sociale; se il saldo supera l’importo di 20mila euro».

Antonio Elia

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