L'INDAGINE

Sala Consilina, scarcerati i tre arrestati per il riciclaggio di auto rubate

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lagonegro ha convalidato gli arresti

SALA CONSILINA. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lagonegro ha convalidato gli arresti e rimesso in libertà le tre persone di Sala Consilina, un cinquantaquattrenne e un ventisettenne italiani e un venticinquenne di origini rumene, arrestati la scorsa settimana dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina, per il reato di riciclaggio.
L’operazione degli uomini del capitano Davide Acquaviva ha portato anche alla denuncia a piede libero di altre due persone residenti rispettivamente a Sala Consilina e a Napoli. I militari avevano arrestato i tre dopo aver fatto irruzione in un capannone per l’autodemolizione, dove li avevano sorpresi mentre erano intenti a smontare un’autovettura Citroen Picasso, di recentissima immatricolazione, intestata a una ditta per autonoleggi della provincia di Varese, i cui pezzi venivano recuperati e inventariati per la successiva vendita. I carabinieri avevano appurato che l’autovettura, dopo un regolare nolo da parte di un cinquantatrenne napoletano pregiudicato, denunciato a piede libero, era stata oggetto di denuncia fraudolenta per perdita di possesso e invece era finita nel capannone dell’azienda di autodemolizioni salese dove, dopo la distruzione del telaio e delle targhe stava per essere smontata così da poter vendere i i pezzi di ricambio, non univocamente contrassegnati.
Il gip ha accolto le richieste degli avvocati Fernando Cappelli e Luigi Giordano, difensori dei tre arrestati e contestualmente alla convalida dell’arresto ha disposto la loro remissione in libertà. L’autovettura e le relative parti smontate, del valore di circa 27.000 euro, sono state recuperate e sequestrate dai militari, per la successiva restituzione all’agenzia di autonoleggio.(e. c.)
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