IL BLITZ

Sala Consilina, furti nella zona industriale: smantellata la gang

Stangata l'organizzazione criminale che ha messo a segno colpi in varie zone d'Italia

SALA CONSILINA - Dall'alba una cinquantina di carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, guidati dal capitano Davide Acquaviva, in collaborazione con il Nucleo Elicotteri di Pontecagnano sono impegnati in una vasta operazione nell'hinterland napoletano per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di diverse persone tra cui il capo di un campo nomadi situato vicino a Napoli. Si tratta della conclusione dell'inchiesta denominata "Ombra" che ha portato a smantellare una organizzazione criminale di rom dedita a furti e danneggiamenti in diverse zone industriali italiane. I dettagli dell'inchiesta, condotta dalla Procura di Lagonegro (Potenza), saranno resi noti oggi.

GLI AGGIORNAMENTI

I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti 4 soggetti tutti di etnia rom, domiciliati presso il campo nomadi di Arzano in provincia di Napoli, ritenuti responsabili, a vario titolo, di furti aggravati ai danni di capannoni industriali in tutto il territorio nazionale, deferendone in stato di libertà altri 3 per gli stessi reati.

Uno dei destinatari dell’ ordinanza di custodia cautelare, considerato il capo del campo nomadi, detenuto presso la Casa Circondariale di Avellino, era evaso durante i disordini della. “rivolta del carcere di Foggia” del marzo scorso., successivamente catturato.

L’indagine, condotta nell’inverno 2019, dalla Sezione Operativa della Compagnia di Sala Consilina, svolta anche mediante l’ausilio informativo dell’ufficio dell’esperto per la sicurezza presso l’Ambasciata Italiana in Romania del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha consentito di identificare un gruppo criminale composto da 7 persone, avente base logistica nel campo nomadi. Il modus operandi adottato per organizzare ed eseguire, in orario notturno, i furti aggravati, era caratterizzato dall’individuare capannoni di zone industriali nei pressi delle uscite autostradali delle autostrade A1 “del Sole” e A2 “del Mediterraneo” - utilizzate come agili e celeri vie di fuga – penetrandovi mediante scardinamento delle serrande con autovetture, usate come arieti, e/o flex portatili, caricando la refurtiva a bordo veicoli industriali e automezzi illecitamente prelevati in loco.

Le investigazioni hanno consentito di accertare la responsabilità degli indagati in ordine alla commissione di complessivi 29 episodi predatori, consumati presso le zone industriali di Ferentino (RM), Colleferro (RM), Anagni (FR), Frosinone, Narni (TR), Atena Lucana (SA), Sala Consilina (SA), Polla (SA) e Lauria (PZ) aventi ad oggetto attrezzi da lavoro, pneumatici, matasse di rame, generi alimentari pregiati e materiale informatico, del valore complessivo di circa 300.000 euro, stroncando una fiorente attività economica idonea ad alimentare mercati “paralleli”. I Carabinieri hanno recuperato e restituito ai legittimi proprietari 18 veicoli rubati, per un valore di circa 150.000 euro. Nel corso delle indagini sono stati arrestati in flagranza di reato 6 soggetti.