L'inchiesta

Sala Consilina: droga e pizzo, i Gallo al Riesame

I giudici decidono sulla richiesta di scarcerazione presentata anche da Vitale e Casale

SALA CONSILINA. È stata fissata per il prossimo 10 agosto l’udienza davanti al Tribunale del Riesame che dovrà decidere sulla revoca delle misura cautelare in carcere attualmente in vigore nei confronti di Vito Gallo e Cono Gallo di Sala Consilina.

Entrambi sono stati arrestati lo scorso 19 luglio nell’ambito dell’operazione “Frontiera” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Operazione che in totale ha fatto finire in manette 58 persone che a vario titolo facevano parte della cosca calabrese della ‘ndrangheta della famiglia Muto che aveva messo in piedi da tempo nel Vallo di Diano una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti e stava tentando di costringere un supermercato della zona ad affidare al clan la gestione della pescheria interna.

Gli avvocati Erminio Cioffi e Nuccio Amodeo, difensori dei Gallo, hanno depositato nei giorni scorsi il ricorso a Tribunale della libertà di Catanzaro. I Carabinieri del Ros hanno arrestato anche altre due persone di Sala Consilina, si tratta di Fabrizio Vitale e di Enzo Casale. Per quest’ultimo si attende la decisione da parte dei giudici del Riesame. I quattro arrestati, tutti detenuti nel carcere di Potenza, durante l’interrogatorio di garanzia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Per i vertici dell’organizzazione, tutti residenti in Calabria, nel corso dell'udienza, che ha visto in aula anche la presenza del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, il pm ha discusso per circa 3 ore a sostegno della necessità di lasciare invariate le misure cautelari concesse dal gip.

I reati contestati a vario titolo alle 58 persone coinvolte sono l’associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione. Contestualmente, è stata data esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 7 milioni di euro.