Sala bingo e ristorante nell’antico Castelluccio

Accordo tra i proprietari del maniero simbolo della città e l’amministrazione Presentato un progetto di recupero per un finanziamento di oltre due milioni

Il Castelluccio cambierà presto volto. Al suo interno dovrebbe sorgere un ristorante, ma non è escluso che possa essere costruita anche una sala bingo con annesse strutture ricettive e magari una discoteca. Al Ministero dei beni culturali e alla Provincia c’è da quasi un anno un progetto che è stato presentato dal Comune e dall’azienda Marcovaldo srl, proprietaria del maniero, per ottenere dei finanziamenti che servirebbero per la realizzazione. La cifra totale per il progetto è pari a due milioni e mezzo di euro: il finanziamento coprirebbe la metà della spesa, mentre il Comune parteciperebbe con una quota minima del 10% e al privato toccherebbe compensare il restante 40%. All’interno della ditta Marcovaldo srl, con sede a Roma, detiene una quota importante anche il noto imprenditore edile battipagliese Francesco (detto Ciccio) Santese.

Il progetto, approvato in giunta lo scorso anno dall’amministrazione comunale, è passato quasi in sordina, ma sarebbe una svolta radicale per il Castelluccio, simbolo di Battipaglia, che sopravvive in uno stato di costante degrado. Con la Marcovaldo srl, il Comune ha stipulato un protocollo d’intesa, approvando il progetto tecnico preliminare e il piano finanziario redatti dal privato. Tra gli obblighi, è previsto l'utilizzo da parte del Comune di alcune zone interne ed esterne del castello in comodato gratuito per un arco di tempo non inferiore a quindici anni. È chiaro che, al di là dell’utilizzo del Comune di una parte del maniero, il privato ne dovrebbe ricavare dei benefici economici. Che deriverebbero proprio dall’apertura di un albergo e di un ristorante e, in seconda battuta, di una discoteca e di una sala bingo. Il Comune, invece, dovrebbe realizzare il “Parco del Castelluccio”, famoso progetto annunciato dai sindaci Fernando Zara, Alfredo Liguori e Gennaro Barlotti, ed inserito per continuità anche nel programma elettorale dell’attuale primo cittadino, Santomauro.

Da Roberto il Guiscardo, che per primo scrisse del Castelluccio nel 1080, alle luci psichedeliche della discoteca il passo non sarà breve, ma Santese aveva già provato, una decina d’anni fa, a costruire un ristorante-albergo all’interno del maniero. All’epoca Zara fermò le ambizioni del costruttore. Oggi il Castelluccio cade a pezzi, dimenticato nell’incuria e luogo prediletto da coppie in cerca d’intimità e tossicodipendenti. Due anni fa, su proposta dell’allora assessore alle opere pubbliche Salvatore Anzalone, il Comune fece installare dei fari per illuminare il castello, trafugati pochi mesi dopo. L’ultimo sussulto nel 2010, con il concerto di San Lorenzo che riportò sulla collina duemila battipagliesi.

Francesco Piccolo

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