IL CASO

Sabina Guzzanti insulta Mara"Sfregio che sia ministro"

Bufera sulla Carfagna durante la serata "No Cav" a Roma. L'attrice parte lancia in resta contro il ministro salernitano, riferendosi alle intercettazioni che riguarderebbero Berlusconi e la sua vita sessuale

''Dice, la Levinsky allora? Ma quella non era mica ministra. Questo proprio un paragone del c... o''.
Sabina Guzzanti a ruota libera imbastisce una piece, dal palco di piazza Navona, sul presunto affaire che riguarderebbe le intercettazioni che coinvolgerebbero la ministra per le pari Opportunità, la salernitana Mara Carfagna. L'attrice inizia il suo intervento con lo stornello ''osteria delle ministre'', in cui la strofa principale è ''dammela a me Carfagna, pari opportunità'', e la affollatissima piazza Navona mostra il suo apprezzamento ridendo, battendo le mani e gridando incitamenti. "E' uno sfregio che sia ministro", dice anche l'attrice.
Anche Sabina Guzzanti coniuga critiche al governo e al centrosinistra dal momento che anche in questo caso attacca Carfagna dicendo che ''è stata riabilitata prima ancora che uscissero le intercettazioni sia dalla Santanchè sia dalla Armeni però abbiamo dovuto aspettare un giornale argentino per sapere che la questione era un c... ino''.
Segue una digressione ancora più forte nei toni e nei contenuti, quando la Guzzanti si domanda perché non dovrebbe puntare su una carriera politica ''anche la poveretta andata in overdose per l'onorevole Mele e quella che ha procurato il coccolone a Bossi''. Parole forti che, nonostante gli applausi della piazza, porteranno poi Antonio Di Pietro a ribadire che ''ciò che accade nella camera da letto degli altri non ci interessa ne' ci riguarda''.