S. Severino, veleni nel Pd E Sel candida una donna

Spaccature nel centrosinistra, i civatiani accusano: «Linea politica perdente» Pronta la candidatura di Maria Luisa Pesce. Gli ex sindaci “resuscitano” la Dc

MERCATO SAN SEVERINO. Spaccatura nel centrosinistra, a Mercato San Severino, a poche settimane dalla presentazione delle liste per le elezioni amministrative. La frattura emerge netta da una nota del gruppo del Partito democratico che, alle primarie per la scelta del segretario nazionale, ha sostenuto Pippo Civati. Rappresentati da Ippolito Ceriello, i “civatiani” contestano non il nome ma le modalità di scelta del candidato sindaco del Pd, Carmine Ansalone. «La questione che poniamo – scrive Ceriello – non è sul nome ma sul metodo scelto: nessun metodo. È stata gettata a mare la possibilità di fare sintesi o di indire le primarie di area a favore della proliferazione di tempi, azioni e decisioni ad uso individualistico. Speriamo nel risultato per il nostro partito – aggiunge – ma riteniamo oggi la linea politica e la scelta perdente, senza possibilità di ballottaggio».

Per i “civatiani”, alla prossima tornata elettorale, potrebbe verificarsi una dispersione di voti fatale per il centrosinistra e per la speranza di battere l’attuale sindaco Giovanni Romano, che già alle scorse elezioni ottenne un concenso quasi plebiscitario. «Sosteniamo che il metodo – continua la nota – sia e debba essere la nostra guida e che esso debba muoversi nel rispetto delle regole del gioco: fondare l’esclusione delle primarie per indigestione delle votazioni, per la presenza di una lista, mezza lista o un quarto di lista, per la convergenza politica interna al Pd, per endorsement provinciale è ridondante. Per certo – conclude Ceriello – saremo fuori dalla contesa determinando la nostra scelta a 360 gradi”. Quindi i “civatiani” non solo non scenderanno in campo con altri schieramenti elettorali, ma potrebbero non garantire la propria preferenza al Pd.

Proprio nei giorni scorsi, il candidato sindaco di “Idea Comune”, Carlo Guadagno, aveva teso la mano ad Ansalone nel tentativo di formare un fronte comune. Ma il Pd aveva già ufficializzato il proprio candidato. Su altri fronti, sono in corso delle prove tecniche per una sorta di “rinascita” della vecchia Democrazia cristiana, confermate dagli incontri degli ex sindaci Antonio Figliamondi e Vincenzo Erra, che insieme al segretario cittadino dell’Udc, Gerardo Somma, stanno cercando di individuare un eventuale candidato sindaco. Intanto, per Sinistra Ecologia e Libertà, sembra quasi certa la candidatura a sindaco di Maria Luisa Pesce, 40enne, madre di due figli, esponente del locale circolo di Sele e presidente di una cooperativa sociale a Salerno. A conti fatti, dunque, potrebbero anche essere cinque i candidati a sindaco.

Mario Rinaldi

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