l’emergenza 

S. Nicola Varco, la minoranza chiede un consiglio comunale

I consiglieri comunali di Articolo 1 Mdp, Antonio Conte, Teresa Di Candia e Antonio Petrone, del Pd, Pasquale Infante, Antonio Cuomo e Francesco Rizzo, di Forza Italia, Damiano Cardiello, e di Eboli...

I consiglieri comunali di Articolo 1 Mdp, Antonio Conte, Teresa Di Candia e Antonio Petrone, del Pd, Pasquale Infante, Antonio Cuomo e Francesco Rizzo, di Forza Italia, Damiano Cardiello, e di Eboli 3.0, Santo Venerando Fido chiedono la convocazione di un consiglio comunale monotematico sul tema San Nicola Varco.
«L’area destinata al mercato ortofrutticolo - scrivono i rappresentanti dei gruppi di opposizione - e da alcuni anni sgomberata dagli extracomunitari, a tutt’oggi versa in stato di abbandono con grave pericolo di inquinamento e possibili danni alla salute dei cittadini per i rifiuti presente in zona. Tra l’altro l’area confina a sud con il collettore Alto Sele-Tusciano e a ovest con il canale consortile: circa 170mila metri quadrati di proprietà prevalente della Regione Campania, per una parte del Demanio dello Stato ramo ferrovie, del Demanio dello Stato ramo bonifiche e per circa 5.000 metri quadrati di proprietà del Comune di Eboli».
La minoranza ricorda anche che «da tempo è dismessa la stazione ferroviaria, non rientrando tutta l’area nel programma di sviluppo di cui all’accordo quadro sottoscritto da Rfi e Regione Campania nell’aprile 2016, mentre l’intero comparto agricolo della Valle del Sele ha bisogno di strutture e infrastrutture a supporto delle attività svolte».
Ecco perché i rappresentanti dell’opposizione chiedono «la convocazione urgente del Consiglio comunale per discutere di tale emergenza e per avviare ogni iniziativa affinché l’area di San Nicola Varco possa essere restituita alla funzione di supporto per il comparto agricolo».
Antonio Elia
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