S. Matteo dopo mille anni fa ritorno a Casal Velino 

Domani e domenica la comunità locale riaccoglierà le spoglie dell’Evangelista La sindaca Pisapia: «Anche da noi ci sono tanti fedeli del patrono di Salerno»

CASAL VELINO. San Matteo torna a Casal Velino, dopo oltre mille anni. «Le spoglie di San Matteo – spiega la sindaca di Casal Velino, Silvia Pisapia – da Casal Velino mancano da circa 1.000 anni, quando avvenne la traslazione delle stesse a Salerno. Tra Casal Velino e Salerno esiste anche un cammino di San Matteo, che prevede una serie di tappe intermedie rappresentate da Velia, Rutino e Capaccio, percorso da centinaia di fedeli ogni anno».
Fervono quindi i preparativi nella realtà cilentana, che ha riscoperto il culto dell’apostolo ed evangelista: «Da diversi anni - sottolinea Pisapia - a Casal Velino, c’è un gruppo di preghiera, “I fedeli di San Matteo” a cui ha dato anima Alfonso Grieco, un cittadino adottivo che ha investito sul nostro territorio e si è dedicato a ritrovare il culto di San Matteo, ci ha aiutato a mettere a fuoco una serie di iniziative per valorizzare la chiesetta dedicata al santo, dove il gruppo si riunisce stabilmente, ed ha creato un collegamento con l’arcidiocesi di Salerno. Abbiamo infatti con l’arcivescovo Moretti un rapporto privilegiato e questo anche grazie al parroco don Michele Pecoraro. Evidentemente, in maniera affettuosa, Moretti ha preso sotto la sua egida il comune di Casal Velino, prima casa di San Matteo».
Le spoglie rimarranno sul territorio per due giorni, domani e domenica. Da testimonianze storiche risulta che le reliquie del santo sarebbero giunte a Velia intorno al V secolo, poi il monaco Atanasio le condusse presso l’attuale cappella “Ad duo flaminia” a Casal Velino, dove sarebbero rimaste dal 450 al 954. Un'iscrizione latina del XVIII secolo, incastonata sul lato corto dell'arcosolio, luogo dove erano deposte le reliquie, ricorda l'episodio della traslazione. Queste furono portate poi presso il Santuario della Madonna del Granato a Capaccio Paestum, passando per Rutino, e il 6 maggio 954 giunsero a Salerno, dove sono attualmente conservate, nella cripta della cattedrale. Le reliquie giungeranno in mattinata, domani, a Casal Velino accompagnate dal gruppo dei quattro portatori: Raffaele Amoroso, Ciro Borsa, Salvatore Senatore e Angelo De Angelis. Saranno presenti: il vescovo Ciro Miniero, della diocesi di Vallo della Lucania; don Pietro Sacco, parroco della parrocchia di San Matteo; Don Michele che celebreranno la Santa messa. In serata seguirà uno spettacolo musicale. L’indomani, è in programma, alle ore 11, un’altra messa, questa volta alla presenza del cardinale Renato Raffaele Martino.
Andrea Passaro
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