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«Sì ai tagli dei compensi a Salerno: il ricavato alle famiglie»

La proposta del consigliere Giuseppe Ventura: «Possiamo aiutare i disagiati» Papa (associazione On): «Anche la Giunta deve ridursi lo stipendio»

SALERNO. Nell’attesa che i tagli alle indennità dei consiglieri da semplice proposta diventino un provvedimento concreto, c’è già chi ha in mente come utilizzare i soldi risparmiati. È il caso del consigliere di Davvero Verdi, Giuseppe Ventura. «Quando nel corso della riunione – spiega – siamo stati informati dell’idea di tagliare il nostro compenso del trenta per cento, io sono andato oltre. Ho detto che sono disposto anche a rinunciare al 50 per cento dell’indennità, dato che io non lavoro con la politica, a patto che facciano lo stesso anche i rappresentanti dell’esecutivo e i manager delle partecipate così da poter risparmiare più soldi». E poi? «Con il tesoretto creato – continua Ventura – dovremmo costituire un fondo al quale possano accedere, tramite bando, le famiglie disagiate della città. Ogni mese potremmo rispondere alle esigenze di alcune di loro e così dare un aiuto concreto perché ci sono tante persone che vivono senza reddito o con un reddito bassissimo. Su questo è stato d’accordo anche il mio collega Antonio Carbonaro».

Ma se tra i consiglieri c’è già chi si attiva per vedere concretamente come utilizzare i risparmi, dall’altro lato c’è anche chi bacchetta coloro che tra gli eletti non sono stati d’accordo con la proposta avanzata dallo staff del sindaco. Si tratta di Antonino Papa, presidente dell’associazione “On-idee in movimento”. Il professionista non condivide l’atteggiamento di alcuni consiglieri. «Chi ha scelto di candidarsi per dare una mano alla propria città – spiega– non dovrebbe averlo fatto per soldi bensì, come la buona politica e l’etica insegnano, per essere al servizio dei cittadini e prestare le proprie competenze al fine di rendere un’amministrazione comunale efficiente ed escogitare idee mirate a crescita culturale, innanzitutto, sociale ed economica. Così dovrebbe essere, anche perché la politica si dovrebbe scegliere come “missione” e “passione” e non per accaparrarsi un “posto fisso” e far poco o nulla; perché purtroppo nella maggior parte dei casi avviene così».

Ma Papa ha da dire anche nei confronti dei rappresentanti dell’esecutivo che hanno lanciato la proposta. «Anche i proponenti dovrebbero avere il coraggio di autoridursi i compensi. Questa è un’occasione per dimostrare che la politica non è tutta uguale , ed è anche un’ulteriore opportunità per far parlare bene di Salerno. Se Salerno è differente e migliore deve esserlo in tutto, altrimenti è una città come le altre». Dell’argomento è probabile che se ne discuterà nella prossima riunione di maggioranza fissata per questo martedì.