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Sì agli stranieri nei mercati, fermo no al giro di falsi

I mercatali salernitani sono pronti ad accogliere i colleghi senegalesi e bengalesi all’interno delle aree di via Piave, via De Crescenzo e via Robertelli. Chi temeva l’alzata di scudi del commercio...

I mercatali salernitani sono pronti ad accogliere i colleghi senegalesi e bengalesi all’interno delle aree di via Piave, via De Crescenzo e via Robertelli. Chi temeva l’alzata di scudi del commercio ambulante locale, resterà deluso, perché come spiega Aniello Ciro Pietrofesa, presidente dell’Anva (associazione nazionale commercio su aree pubbliche): «Il discrimine non è la razza, ma il rispetto delle regole. Che siano stranieri o italiani, non fa alcuna differenza, purché tutti paghino le tasse e rispettino le regole. Anzi, la presenza di colleghi che vendono prodotti etnici, all’interno dei nostri mercati, potrebbe essere un valore aggiunto».

L’associazione, dunque, promuove la scelta dell’assessorato all’Annona di aprire le porte agli stranieri, togliendoli dal ghetto di mercatini che, nel tempo, di etnico non avevano conservato più nulla. «Quello che ci preme sottolineare è che saremo invece inflessibili sul fronte della contraffazione e non tollereremo la presenza di ambulanti abusivi che continuano a invadere il lungomare o il centro storico. Proprio dieci giorni fa abbiamo scritto al questore e al prefetto per sollecitare l’istituzione di un tavolo tecnico per fronteggiare questa emergenza, ma non abbiamo avuto risposte». Intanto, a partire da lunedì, le comunità senegalesi e bengalesi che stazionano tra il sottopiazza della Concordia e via Vinciprova per vendere la propria mercanzia, saranno trasferite in un’area di via lungomare Colombo dove il Comune provvederà a installare bagni chimici e gazebo. Qui troverà posto un’area mercatale temporanea: nel giro di sei mesi, come promesso dall’assessore comunale Dario Loffredo, i venditori stranieri saranno assorbiti nei mercati rionali.(b.c.)

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