Ruggi sotto inchiesta, 22 "avvisi"per la morte di Stefania

Da accertare le responsabilitá di medici e ostetriche. L’ipotesi di reato contestata alle persone indagate è di omicidio colposo. Tra i coinvolti anche il ginecologo di famiglia

• Morte al "Ruggi": sono ventidue gli indagati tra medici e ostetriche. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi ieri dal sostituto procuratore, Giovanni Paternoster, che coordina le indagini.

• La decisione del pm è arrivata dopo aver esaminato attentamente nei giorni scorsi la cartella clinica in cui è stato registrato passo per passo l’iter clinico di Stefania Ruocco, la giovane mamma di Futani, deceduta all’ospedale di via San Leonardo, dopo una lunga agonia e una serie di interventi invasivi, seguiti nei sette giorni successivi al parto cesareo.

• In particolare sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Salerno ginecologi - tra cui il primario del reparto, Gennaro Luongo, medico di fiducia della donna - chirurghi, urologi, anestesisti e le ostetriche, che hanno assistito al parto in sala operatoria quel maledetto mercoledì 11 maggio, quando dopo la gioia della nascita della piccola Maria Pia, il difficile decorso post operatorio non ha lasciato scampo alla donna.

• Esclusi infermieri e altre figure professionali paramediche, ora si indaga per risalire alle eventuali responsabilitá di medici e ostetriche per scoprire perché tra le mura del nosocomio si è consumato il dramma della 35enne, madre di altre due bambine, nonostante i ripetuti tentativi dei camici bianchi di strapparla alla morte ricorrendo a più di una operazione chirurgica.

• L’ipotesi di reato è la stessa per tutti gli indagati, il pubblico ministero ha anche allargato l’inchiesta, rispetto all’iniziale elenco dei quindici nomi sui quali valutare le posizioni, fornito dal capitano Enrico Calandro. Dunque è stata ufficialmente aperta l’inchiesta per raccogliere elementi utili alla formulazione dell’imputazione e per chiarire ai familiari di Stafania Ruocco se si sia trattato di negligenza o fatalitá. • Nel registro della Procura sono inseriti i nominativi dei sanitari, i loro dati anagrafici e soprattutto la notizia di reato ipotizzata. Ora i medici, ricevuto l’avviso di garanzia e appresi in prima persona i capi d’accusa, hanno avuto modo di nominare un proprio difensore di fiducia per garantire l’esercizio del diritto di difesa e anche un perito che assista all’autopsia.

• Il pm Paternoster ha fissato la data dell’esame: si terrá oggi pomeriggio, alle 17.30, presso l’ospedale "San Giovanni Di Dio e Ruggi D’Aragona". Anche se occorrono 60 giorni di tempo per depositare l’esito della perizia, giá in serata sará più chiaro cosa non è andato e se la morte della donna sia stata determinata o meno da errore umano.

• Il sostituto procuratore ha deciso di nominare due medici legali. Sulle loro identitá, però, ha voluto conservare il più stretto riserbo. Infatti conferirá l’incarico solo oggi pomeriggio, alle 15.30, due ore prima dell’autopsia. © riproduzione riservata