Ruggi, meno parti cesarei e bimbi accanto alle madri

Quasi dimezzate le nascite col bisturi. Nuovi letti per tenere i neonati in stanza Cantone traccia il suo bilancio: debiti azzerati e odontoiatria a San Severino

Dalla prevenzione oncologica al bilancio dell’attività svolta finora nell’Azienda ospedaliera universitaria “Ruggi d’Aragona”. Il direttore generale Nicola Cantone ha colto l’occasione della presentazione della giornata di prevenzione oncologica per tracciare anche le linee del suo percorso lavorativo a Salerno, tant’è che tra i corridoi del “Ruggi” è circolata l’ipotesi di un suo congedo dall’Azienda salernitana, forse legato all’inchiesta sulla carenza di titoli per l’assunzione dell’incarico. Il dg, invece, è apparso sereno perché da tempo, ha dichiarato, era intenzionato a rendere pubbliche le iniziative aziendali. E infatti ha elencato, carte alla mano, tutte le iniziative promosse con il sostegno dei due direttori, sanitario e amministrativo, rispettivamente Nicola Silvestri e Oreste Florenzano.
Nel lungo elenco una notizia su tutte è stata la riduzione del numero dei parti cesarei, come previsto dalle normative nazionali e dalle indicazioni impartite dalla Regione. «L’azienda è passata dal 60 al 35 per cento di cesarei per chi partorisce per la prima volta, risultato che è i progressiva ulteriore diminuzione grazie all’opera fdella direzione sanitaria e amministrativa», ha puntualizzato Cantone. Risultato importante per rispettare i parametri dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e perché i dati delle performance aziendali saranno poi utilizzati per stilare la graduatoria regionale. Poi le altre novità. Al Ruggi arriveranno 60 nuovi letti, 18 dei quali saranno destinati all’Ostetricia per consentire ai neonati di rimanere in camera con le mamme. La prossima settimana è previsto il taglio del nastro in reparto, con il ministro Valeria Fedeli. Un traguardo importante, quello dei letti in arrivo, soprattutto dopo l’annullamento di una gara in cui i letti ordinati non rispettavano le misure ospedaliere dell’Azienda e dunque sarebbero stati inutilizzabili senza modifiche. Anche sul fronte dei bilanci aziendali, ha puntualizzato il dg, sono stati fatti passi notevoli. «È stato avviato il percorso di certificabilità del bilancio e approvati i bilanci aziendali dal 2012 al 2015 che era stati deliberati ma mai approvati, come del resto tutti i bilanci della aziende sanitarie della Campania – ha ribadito – questo ci portava ad essere derisi a Roma, ora il problema è risolto. Poi stiamo lavorando per azzerare i debiti entro maggio». Tra gli impegni di questi mesi c’è stato quello per l’incremento del personale. «Abbiamo chiesto cento unità e ieri (mercoledì, ndr) in Regione ho rappresentato nuovamente le criticità. Intanto ho chiesto di poter attingere dalle nostre graduatorie e di poter avviare un concorso per operatori sociosanitari a tempo interminato». La Regione ha chiesto di indicare una preferenza per la categoria di cui l’Azienda ha più bisogno ed è stato puntualizzato che la carenza maggiore riguarda gli “oss” e gli infermieri.
Il dg è stato un fiume in piena, fornendo informazioni anche sul presidio di Mercato San Severino. «A San Severino inaugureremo a breve Medicina legale. Era previsto anche Oncologia, ma non è più possibile per le scelte del commissario governativo e dunque abbiamo destinato il reparto a Endoscopia digestiva. Sbloccato anche il Polo odontoiatrico. Era bloccato – ha spiegato il dg – in quanto ai lavori erano interessati Azienda, Ateneo e Comune di Mercato San Severino che, però, aveva deliberato di partecipare senza la copertura finanziaria, di cui ci faremo carico noi e l’Università».
Marcella Cavaliere
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