LA SANITA' CHE FUNZIONA

Ruggi e ospedale di Eboli degni della Scuola medica

Entrambi hanno ridato speranza e riportato in vita un finanziere in pensione

SALERNO - Due ospedali che portano alta la reputazione della Scuola medica salernitana, la prima istituzione medica d’Europa: l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e l’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. Entrambi hanno ridato speranza e riportato in vita un finanziere in pensione, Giovanni Maiorca, che da dieci anni soffre di cardiopatia dilatativa del ventricolo sinistro. «L’unica alternativa di salvezza per questa patologia era il trapianto al cuore – commenta Giovanni – ma grazie alla competenza dei dottori, dei tecnici e degli infermieri che mi hanno assistito, oggi sono rinato». Le sue condizioni di salute si aggravarono 4 anni fa, per cui era necessario il trapianto. Fu ricoverato per un anno all’ospedale Monaldi di Napoli ma non riuscì ad entrare in lista d’attesa per cui ritornò a casa. Dopo poco, però, le sue condizioni di salute peggiorarono per la dilatazione della valvola mitrale. Portato d’urgenza al “Ruggi” di Salerno fu operato dal dottor Cesare Baldi con 3 mitraclip alla mitrale, l’intervento riuscì alla perfezione tant’è che la sua situazione migliorò di molto. Purtroppo questa malattia è subdola e in breve tempo sopraggiunse la fibrillazione atriale e Giovanni andò in stato di shock cardiogeno. Stavolta fu ricoverato all’ospedale di Eboli. Prontamente soccorso, il primario di cardiologia, il dottor Raffaele Rotunno , ritenne opportuno fare 2 interventi: l’ablazione e l’impianto di un biventricolare. Tali interventi erano assolutamente delicati e dovevano essere eseguiti minuziosamente. I dottori Giuseppe Del Giorno e Angelo Carbone , assistiti dal tecnico Damiano Zero , effettuarono l’operazione con estrema precisione e accuratezza e l’intervento riuscì brillantemente. Giovanni era salvo. Assistito costantemente dalle infermiere Daniela Foresta e Mariarosa Matale , si riprese presto e tornò a casa. «Si parla sempre di malasanità – conclude Giovanni – ma in coscienza mi sento di elogiare la professionalità dell’intero personale degli ospedali di Salerno e Eboli che operano con competenza».

(g.p.)