nomina del direttore generale

“Ruggi”, al lavoro la commissione

Martedì riprenderanno i lavori per visionare i cinquanta curricula

Nomina del direttore generale del “Ruggi”: dopo il rinvio dei lavori della commissione regionale, presieduta da Giovanni Bissoni, numero uno dell’Agenas, lo scorso 29 agosto, ieri c’è stata una nuova seduta, molto lunga, nel corso della quale i componenti hanno preso atto delle linee guida dettate dal decreto Balduzzi alle quali - si è appreso al termine della riunione - potranno essere apportate solo delle modifiche minime. I circa 50 curricula pervenuti alla Regione Campania entro il 12 agosto scorso, insomma, non sono stati ancora esaminati. Con molta probabilità si comincerà il 17 settembre, quando la commissione tornerà a riunirsi a Napoli. Nonostante una seduta - quella del 29 - sia stata rinviata immediatamente, una volta preso atto che non era ancora intervenuta la pronuncia del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati da Regione, Università e Azienda ospedaliera universitaria (arrivati 24 ore più tardi, ndr), resta comunque ferma la volontà di rispettare i termini imposti da Palazzo Spada. Entro il 28 ottobre, quindi, il “Ruggi” dovrebbe avere un nuovo manager. E in corsa c’è anche l’attuale direttore, Elvira Lenzi che il 30 agosto, commentando l’esito della sentenza che le sta consentendo di continuare a guidare la struttura ospedaliera, non aveva nascosto la sua speranza di poter restare ancora in sella, tant’è che aveva inoltrato nei tempi stabiliti il suo curriculum. Ma quello della Lenzi non è l’unico nome di prestigio. Ci sono anche l’ex direttore sanitario dell’Asl di Salerno, Federico Pagano, il direttore amministrativo del “Ruggi”, Virginia Scafarto, l’ex capo dell’area generale Sanità della Regione Campania, il salernitano Albino D’Ascoli e Vincenzo Viggiani, direttore amministrativo del Policlinico dell’Università Federico II di Napoli e ritenuto da molti persona gradita al governatore campano Stefano Caldoro. Ma per arrivare alla rosa finale di cinque nomi che la commissione di valutazione poi sottoporrà proprio a Caldoro, la strada è ancora lunga. Il 17 si comincerà ad esaminare le candidature e, con molta probabilità, solo verso la fine di settembre si riuscirà ad avere una prima scrematura di nomi.

Mattia A. Carpinelli

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