«Rubavano l’energia elettrica» Denunciati baristi e ristoratori

Blitz dei carabinieri coi tecnici Enel in tre noti locali della movida cilentana tra Casal Velino e Pisciotta I titolari accusati di furto: il danno quantificato in 125mila euro. Caccia ai “taroccatori” dei contatori

CASAL VELINO. Rubavano energia all’Enel: tre imprenditori cilentani denunciati dai carabinieri. Alcuni di loro si vantavano in giro di pagare pochissima energia elettrica e lasciavano le vetrine accese anche quando abbassavano le saracinesche. Uno spreco di corrente elettrica che ha insospettito i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, guidati dal capitano Mennato Malgieri, che hanno voluto vederci chiaro e capire quale attività illecita vi fosse dietro.

Le indagini sono partite immediatamente e sono bastati pochi giorni per capire il trucco dei tre imprenditori. Nei guai sono finiti i titolari del bar gelateria Isola Verde di Casal Velino, del bar Le Terrazze di Casal Velino e del ristorante da Sofia di Pisciotta. Tutti dovranno rispondere dinanzi all’autorità giudiziaria di Vallo della Lucania del reato di furto.

Quando i carabinieri si sono presentati a sorpresa con i tecnici Enel, hanno trovato il contatore del bar Isola Verde modificato con strani bypass interni che riducevano il consumo e i contatori delle altre due attività commerciali manomessi con l’applicazione di un magnete in grado di registrare prelevamenti di energia elettrica in misura notevolmente inferiore rispetto ai consumi reali. Una strategia ormai ben nota agli investigatori. I controlli a tappeto dei carabinieri, infatti, sono riusciti a smascherare anche questa volta i furbetti della luce.

A conclusione dell’attività d’indagine, tutte le utenze sono state disattivate dai tecnici dell’Enel, mentre i contatori, i cavi passanti e tutto il materiale tecnico utilizzato per le frodi sono stati rimossi e sequestrati. L’operazione, denominata “cortocircuito” è stata portata avanti da una task force formata da carabinieri in abiti simulati, che da alcuni mesi, diretti personalmente dal capitano Malgieri, stanno passando al setaccio gli impianti sospetti. Ora i tre imprenditori, tutti insospettabili, oltre a fare i conti con la giustizia, dovranno risarcire il danno causato che ammonta in totale a circa 125 mila euro.

Naturalmente le indagini continuano. Gli inquirenti non escludono che dietro questi furti ci sia un’ampia rete fatta di elettricisti e tecnici compiacenti. I carabinieri ora puntano a scovare gli specialisti dei contatori: gli unici, secondo i militari, in grado di taroccarli e realizzare allacci abusivi. Sì, perché piazzare il magnete sopra il contatore in maniera tale da assorbire quasi tutta l’energia elettrica consumata non è cosa da tutti. Bisogna sistemarlo in una certa posizione per bypassare il contatore e soprattutto per garantire il massimo del risparmio. Ad ogni modo «le verifiche mirate – promette il capitano Malgieri – proseguiranno in tutto il Cilento».

©RIPRODUZIONE RISERVATA