Rubavano farmaci negli ospedali: presi

Arrestati un 49enne di Agropoli e un 23enne di Giungano. Colpi anche nei presidi sanitari di Capaccio, Vallo, Roccadaspide

VALLO DELLA LUCANIA. Rubavano negli ospedali e nei dispensari pubblici i farmaci più costosi, quelli per le terapie antitumorali e li piazzavano sul mercato nero dei medicinali “salvavita”. La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Vallo della Lucania che hanno arrestato il 49enne di Agropoli Fulvio Di Luccio e il 23enne di Giungano Pierangelo Liguori. I due, molto conosciuti nella zona, senza lasciare nessuna traccia apparente, avevano messo a segno una serie di furti che sembravano destinati a rimanere irrisolti. Ma invece i carabinieri, dopo mesi di indagini, sono riusciti ad identificarli e ad arrestarli.

I primi furti di medicinali sono stati denunciati ai militari nel 2013; da allora c’è stata una vera e propria escalation di colpi messi a segno in diverse farmacie e dispensari farmaceutici: da Vallo della Lucania ad Agropoli, da Capaccio a Roccadaspide, fino ad arrivare Sapri. Il costo di ogni fiala rubata poteva arrivare, per le casse pubbliche fino a mille euro; secondo la stima dei militari sarebbero stati trafugati in totale oltre 150mila euro di farmaci. «Medicinali – spiegano gli inquirenti – immessi sicuramente sul mercato nero senza alcuna sicurezza per i pazienti». Ma su questo punto le indagini «sono ancora in corso», tagliano corto dalla Procura.

I furti apparentemente isolati, nella ricostruzione investigativa rientrano in un unico giro che aveva come obiettivo l' approvvigionamento di medicinali ad alto costo destinati ad un mercato parallelo. È stato preso in considerazione dagli investigatori un filone investigativo che si concentra nel sud Italia.

Non si può però escludere una destinazione oltre frontiera e neanche un uso per il commercio on-line. Gli inquirenti ipotizzano anche che i farmaci fossero stati rubati per acquisirne il principio attivo. Quel che è certo è che non sono esclusi nelle prossime ore ulteriori colpi di scena.

Gli investigatori stanno verificando, infatti, anche la posizione di altre persone che potrebbero aver avuto un ruolo secondario nei furti. Si cercano cioè i ricettatori, coloro che, al mercato nero, acquistano questi medicinali ben sapendo che sono provento di furti all’interno di strutture pubbliche.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Vallo, diretta dal procuratore capo Giancarlo Grippo, si sono svolte con il massimo riserbo attraverso intercettazioni, telecamere nascoste e appostamenti. Poi ieri è scattata l’operazione con l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Vallo della Lucania.

I due arrestati nel 2014 furono fermati dai carabinieri per lo stesso reato anche a Solofra, in provincia di Avellino. In quel caso finì in manette anche un 19enne di Capaccio.

Intanto soddisfazione per l’operazione è stata espressa dai massimi vertici dell’Asl Salerno e da numerosi operatori farmaceutici costretti a vivere con l’incubo di furti improvvisi. I carabinieri invece tengono a precisare che «non abbasseranno la guardia», che continueranno le indagini e, nello stesso tempo, aumenteranno i controlli in tutto il Cilento per assicurare ai cittadini la massima sicurezza.

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