Rubato il cuore alla Madonna Addolorata
Depredata la statua nella chiesa del Santissimo Corpo di Cristo. Il parroco: «Restituitelo, lei perdonerà»
Ennesimo furto sacrilego in una chiesa paganese. Ignoti hanno portato via il cuore con le sette spade della statua dell’Addolorata nella chiesa del Santissimo Corpo di Cristo. Ad accorgersene è stato un fedele, un collaboratore dalla parrocchia, nella serata di giovedì. A rendere noto il furto è stato invece il parroco della chiesa madre di Pagani, don Flaviano Calenda, che ha fatto appello al “visitatore” perché restituisca quanto sottratto alla statua dell’Addolorata e soprattutto alla comunità di fedeli. Il cuore della Madonna era in metallo, non di alto valore economico. Grande, però, è la devozione connessa all’oggetto sottratto lontano da occhi indiscreti.
«Se il responsabile si fa l’esame di coscienza, può rimettere al suo posto l’oggetto che ha soltanto un valore affettivo e non venale. La Madonna lo perdonerà», questo il commento del parroco paganese, che snon si era reso conto del furto prima che il fedele glielo facesse notare.
Solo pochi giorni fa altri due furti ai danni delle parrocchie del territorio, questa volta di natura economica più consistente, si sono verificati nella basilica di Sant’Alfonso e dalle suore del Preziosissimo Sangue, in cui sono stati sottratti soldi, computer portatili e cellulari. In questi ultimi due casi il malfattore è stato però individuato dai carabinieri grazie alle videocamere ed è scattata la denuncia in stato di libertà.
Durante il periodo natalizio ad essere colpite da furti durante la notte erano state invece le due chiese di campagna, Madonna di Fatima e di Gesù Risorto, di cui è parroco don Antonio Guarracino. Anche in quel caso la refurtiva era stata economica. Il ladro portò via le offerte ammontanti a diverse centinaia di euro. Diversi mesi fa a pagare le pene delle mani sacrileghe è stata la statua di Sant’Anna di via San Rocco a cui fu sottratta la corona d’oro.
Martina Nacchio
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Se il responsabile si fa l’esame di coscienza, può rimettere al suo posto l’oggetto che ha soltanto un valore affettivo e non venale. La Madonna lo perdonerà», questo il commento del parroco paganese, che snon si era reso conto del furto prima che il fedele glielo facesse notare.
Solo pochi giorni fa altri due furti ai danni delle parrocchie del territorio, questa volta di natura economica più consistente, si sono verificati nella basilica di Sant’Alfonso e dalle suore del Preziosissimo Sangue, in cui sono stati sottratti soldi, computer portatili e cellulari. In questi ultimi due casi il malfattore è stato però individuato dai carabinieri grazie alle videocamere ed è scattata la denuncia in stato di libertà.
Durante il periodo natalizio ad essere colpite da furti durante la notte erano state invece le due chiese di campagna, Madonna di Fatima e di Gesù Risorto, di cui è parroco don Antonio Guarracino. Anche in quel caso la refurtiva era stata economica. Il ladro portò via le offerte ammontanti a diverse centinaia di euro. Diversi mesi fa a pagare le pene delle mani sacrileghe è stata la statua di Sant’Anna di via San Rocco a cui fu sottratta la corona d’oro.
Martina Nacchio
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