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Rubate telecamere e tubi dalla vasca San Giovanni

SARNO. Rubato l’impianto di videosorveglianza e d’illuminazione nella vasca San Giovanni. Il vicesindaco Ferrentino interroga l’Arcadis. Scrive una lettera ai responsabili dell’Agenzia Regionale del...

SARNO. Rubato l’impianto di videosorveglianza e d’illuminazione nella vasca San Giovanni. Il vicesindaco Ferrentino interroga l’Arcadis. Scrive una lettera ai responsabili dell’Agenzia Regionale del Suolo, Ferrentino, in seguito ai sopralluoghi fatti in zona da parte dell’Ufficio Manutenzione, previa autorizzazione del custode giudiziale per capire lo status quo dell’opera realizzata dopo la frana del ’98. Dalle verifiche è stato riscontrato che l’impianto di illuminazione e videosorveglianza della vasca è stato totalmente asportato da ignoti.

Sulla vasca ha esclusiva competenza l’Arcadis, non avendola mai ceduta dati i lavori post frana da ultimare ed inoltre, nel 2013 essa fu posta sotto sequestro. La vasca, infatti, risulta ancora sequestrata in seguito ad un blitz della polizia provinciale che scovò dei pascoli abusivi e per questo non vi si può intervenire in maniera diretta. A tal proposito, dato anche l’evidente stato di degrado in cui versa l’opera, il vicesindaco ha chiesto all’Arcadis di provvedere al dissequestro dell’area per poi porre in essere tutte le azioni di ripristino. Infatti a tal proposito Ferrentino scrive: «Lo stato igienico della vasca è carente e necessita di pulizia, considerate anche le lamentale dei residenti e visto che la stessa si trova in zona urbanizzata. Bisognerebbe provvedere al ripristino degli impianti asportati, ma, prima ancora, alla pulizia, previa richiesta di autorizzazione all’ingegnere Antimo Angelino, nostro funzionario, nominato dalla Procura custode del bene. Sarebbe opportuno valutare di formulare istanza di dissequestro essendo venute meno le esigenze cautelari, al fine di riconsegnare la vasca al Consorzio di Bonifica, che in passato l’ha sempre mantenuta, per porre fine allo stato di abbandono».

Un’opera su cui porre l’attenzione e sulla quale l’amministrazione non vuole abbassare la guardia dato lo stato di abbandono in cui versa.

Maria Manzo

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