Ruba per mangiare È il secondo caso in meno di 48 ore

Denunciato un 58enne sorpreso nel Di Meglio di S. Leonardo Sotto il giubbino nascondeva generi alimentari non pagati

Il copione è sempre lo stesso. Approfittando della confusione, ha infilato sotto il giubbino due bottiglie d’olio, una vaschetta di carne, una busta di Nesquik e scatolette. Poi si è diretto verso l’uscita, sperando di non essere fermato dagli addetti al controllo, ai quali però non è sfuggita la sua presenza. Ieri sera la polizia è intervenuta al supermercato Etè (fino all’altro giorno Di Meglio) della Galleria Mediterraneo di via San Leonardo, dove era stato segnalato un furto. Il ladro è un uomo di cinquantotto anni: senza soldi e probabilmente senza lavoro. E’ il secondo episodio in poco più di quarantotto ore. Venerdì era stato denunciato per lo stesso motivo un sessantasettenne che bloccato all’interno del Carrefour di via Posidonia, nella zona orientale. In tasca aveva pane, pasta e delle scatolette: una spesa del valore commerciale di ventisette euro, che - ha poi riferito agli agenti - era stato costretto a rubare perchè spinto dalla fame. L’anziano, senza pensione e senza un lavoro, è padre di cinque figli che non riusciva più a sfamare. Anche l’autore del furto all’ex Di Meglio ha arraffato prodotti di prima necessità, ammettendo di non avere soldi e dicendosi disponibile a pagare non appena fosse riuscito a raccimolare qualcosa. Segnali allarmanti, che devono far riflettere su un disagio sviluppatosi in città, prodotto da una contrazione dei consumi molto più macroscopica di quanto probabilmente appare. Meno di due mesi fa si verificò un caso analogo all’interno del supermercato Conad di via Carmine. Era il 10 febbraio quando gli agenti della polizia municipale furono allertati da una commessa che aveva notato un uomo prendere della merce dal banco frigo ed intascarla senza riporla nel carrello. L’uomo - un cinquantaduenne dell’hinterland salernitano - aveva trafugato sette pezzi di formaggio. Bloccato dai vigili, riferì che era stato spinto a rubare dalla fame.

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