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Ruba corrente in casa

Doveva “alimentare” il suo... braccialetto

SARNO. «Rubo all’Enel per restare a casa ed alimentare il mio braccialetto». Queste le parole di Gaetano Mancuso, pregiudicato agli arresti domiciliari, arrestato ieri per furto di corrente elettrica. Sarà sottoposto oggi al processo per direttissima, con l’accusa per furto di corrente dalla rete elettrica stradale ipotizzata dal pm Caggiano, presso il tribunale di Nocera Inferiore.

Quando è stato scoperto ed arrestato dagli agenti del locale commissariato di polizia, guidati dal vicequestore aggiunto Giuseppina Sessa, Mancuso si era apparentemente difeso dicendo che «la corrente serviva ad alimentare il suo braccialetto», giustificando il furto come una necessità.

Mancuso, infatti, senza il braccialetto alimentato da corrente elettrica non poteva essere tenuto sotto controllo e per questo avrebbe messo in piedi il furto. Rubava corrente elettrica dall’impianto pubblico poiché, a quanto pare, non aveva i soldi per pagare l’Enel. Il pregiudicato, difeso dagli avvocati Emanuele Esposito e Giuseppe Sodano, era ai domiciliari poiché era stato accusato di traffico di stupefacenti. Domani sarà processato.

Maria Manzo

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