Rovella, coltellate nel pub Di Giosio oggi dal giudice

Stamane l’interrogatorio del 23enne di Olevano accusato di tentato omicidio Sempre gravi le condizioni del 27enne di Battipaglia ricoverato in Rianimazione

MONTECORVINO ROVELLA. Comparirà nelle prossime ore davanti al gip del tribunale di Salerno,il giovane di Olevano sul Tusciano, Pasquale Di Giosio, di 23 anni, (difeso dall’avvocato Nadia Denza) arrestato sabato dai carabinieri perché indiziato di reato di tentato omicidio.

La notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2, ha ferito con una coltellata alla regione dorsale destra un operaio di Battipaglia, A.S., di 27 anni. Il ferito è ricoverato in condizioni preoccupanti nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Speranza. La lama gli ha intaccato il polmone destro, facendo precipitare il quadro clinico. L’aggressione è avvenuta nei pressi del locale Alterego di Montecorvino Rovella. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri della locale stazione, diretta dal maresciallo Angelo Solimene, tutto sarebbe iniziato dalla mancata precedenza all’ingresso del locale.

In particolare, il ragazzo ferito si sarebbe scontrato, spalla a spalla ed in maniera fortuita, con il suo accoltellatore. Tra i due sarebbe cominciata un’accesa discussione. È volato qualche schiaffo. Poi è intervenuto il uno dei responsabili del locale che ha messo entrambi i giovani alla porta. All’uscita è avvenuta l’aggressione con la coltellata che è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza del locale e di un vicino impianto di distribuzione dei carburanti. Dai fotogrammi estrapolati dai carabinieri si vede bene la scena della coltellata, riferiscono gli investigatori. Si vede quando il 23enne di Olevano si avvicina al ferito e gli sferra un fendente all’altezza della regione dorsale destra. Subito dopo scappa.

Il ferito è stato trasferito d’urgenza all’ospedale. Le sue condizioni di salute si sono complicate con il passare delle ore quando è stato necessario il suo trasferimento in Rianimazione. La prognosi è riservata.

Sul fronte delle indagini sono stati impegnati i carabinieri della stazione di Montecorvino e i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Battipaglia, diretto dal tenente Gianluca Giglio. I fermi immagine hanno consentito di riprodurre alcuni particolari dell’abbigliamento del feritore e, soprattutto, del corpo. Nello specifico è stato illuminante per gli investigatori un tatuaggio sul collo che ritrae una “P”. Poi le testimonianze di alcuni avventori che accusavano del ferimento “i ragazzi di Olevano”. Ai carabinieri è bastato poco per arrivare all’identificazione del feritore. Di Giosio è stato rintracciato a casa, nella frazione Salitto, ed è stato arrestato. I carabinieri, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno recuperato un giubbino intriso di sangue, ma non il coltello. Oggi, Di Giosio sarà ascoltato dal gip.(red.pro.)

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