Rotolo, due automobili abbandonate tra i rifiuti sotto il viadotto dell’A3

Trovati anche scarti edili e carcasse di elettrodomestici Informativa delle guardie ecozoofile alle autorità

Una sfilza di discariche abusive, cumuli su cumuli di materiali da risulta celati tra le arcate del ponte autostradale in località Rotolo. Carcasse di elettrodomestici e, addirittura, due automobili deteriorate sono state portate alla luce e segnalate alle autorità competenti dalle guardie ecozoofile dell’Anpana a seguito dei controlli ambientali dei giorni scorsi. Una situazione di degrado, l’ennesima, che riaccende i riflettori sulla questione microdiscariche che invadono l’intero territorio cittadino e, in particolare, le frazioni.

La zona del rinvenimento è ben nascosta, difficilmente accessibile e poco frequentata se non da chi – partendo dalle parti dell’ospedale – vuole raggiungere località Rotolo evitando curve e semafori preferendo una discesa impervia e la conseguente salita al di sotto del viadotto dell’autostrada A3. È proprio qui che le guardie ecozoofile dell’Anpana, coordinate dal responsabile provinciale Vincenzo Senatore, hanno trovato una situazione al limite, tra degrado e incuria. Nell’elenco dettagliato dei rifiuti rinvenuti, stilato dall’Anpana, figurano soprattutto elettrodomestici ormai fuori uso, arrugginiti e deteriorati (televisori, lavastoviglie, lavatrici) ma anche materiali di risulta derivati da lavori di edilizia (porte, lavabi, materiali di cantiere, plastica e calcinacci). Ma a preoccupare maggiormente è stata la presenza di due ciclomotori e altrettante automobili in pessimo stato (una Fiat Panda e una Doblò).

«Il luogo del deposito – ha fatto sapere il responsabile Vincenzo Senatore – si trova al di sotto di tre arcate, di cui due chiuse da inferriate metalliche provvisorie, probabilmente senza alcuna autorizzazione dell’ente autostrade. L’ubicazione di tale discarica e dell’ulteriore recinzione, è tale da ostacolare qualsiasi lavoro di manutenzione al ponte autostradale».

Ci sarebbero, secondo Senatore, dunque tutti gli estremi per una denuncia, alla luce del reato di abbandono di rifiuti pericolosi e il conseguente aumento dell’inquinamento del suolo e dell’aria dovuto alla corrosione nel tempo dei materiali ferrosi. Alla luce del rinvenimento, l’ufficio provinciale delle guardie ecozoofile ha quindi provveduto a inviare una dettagliata informativa agli organi competenti per sollecitare ulteriori accertamenti, richiedendo – come previsto dalla legge – la rimozione urgente dei rifiuti e il celere ripristino dei luoghi. «Purtroppo – conclude Senatore – è frequente questo ritrovamento nel territorio cavese, soprattutto sulle frazioni».

Giuseppe Ferrara

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