Rosy Bindi oggi a Salerno

LA COMMISSIONE ANTIMAFIA

Rosy Bindi lancia l'allarme: "Salerno e provincia nel mirino della 'ndrangheta"

La criminalità calabrese attenziona il Cilento. Allerta massima su Scafati

SALERNO - "La provincia di Salerno e' ritenuta interessante da parte delle camorre". E' quanto ha affermato il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, a conclusione delle audizioni tenute questo pomeriggio nella prefettura del capoluogo. Rispondendo ai giornalisti, Bindi ha anche sottolineato la presenza di un "interesse della 'ndrangheta nel Cilento, nei settori alberghiero, dei rifiuti e del gioco". La Commissione ha provveduto ad ascoltare il comitato per la sicurezza, il prefetto Salvatore Malfi e poi il procuratore della repubblica Corrado Lembo, l'aggiunto Luca Masini e i sostituti procuratori della DDA. Particolare attenzione la Commissione parlamentare Antimafia l'ha riservata ai comuni di Scafati, dove c'e' stato lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, e Nocera Inferiore dove e' in corso una indagine per una presunta compravendita di voti alle ultime elezioni amministrative. Nel corso dei lavori e' stato fatto il punto anche sulle indagini per il delitto del sindaco di Pollica (Salerno) Angelo Vassallo. "C'e' stata la proroga delle indagini fino al 2018 - ha detto l'on. Bindi - siamo ben impressionati dal fatto che le indagini continuano dopo molti anni, senza alcuna intenzione di desistere".