Romano e Alfieri, si chiude un’epoca

I due puntano sui loro vice in nome della continuità amministrativa

SALERNO. Sono due simboli del governo del territorio. Giovanni Romano, sindaco di Mercato San Severino e Franco Alfieri sindaco di Agropoli. Non saranno più in corsa per la poltrona di primo cittadino. Entrambe cedono il passo ai loro vice. Romano a Angelo Zampoli che si candida con le due liste storiche dell’ex primo cittadino; Alfieri ad Adamo Coppola, che in campo mette anche la lista del Partito democratico. Da Agropoli, Alfieri si porta sulla pelle l’infelice battuta sulle “fritture di pesce” a Mercato San Severino, Romano si porta sulla coscienza il buco di bilancio che fa tremare i polsi ai pretendenti. Se nel comune cilentano la vittoria sembra essere scontata, in quello della Valle dell’Irno c’è più incertezza. Con il candidato del centrosinistra, Vincenzo Bennet ci sono molti ex uomini di Romano. Dall’ex assessore Rosa Ascolese a molti consiglieri comunali uscenti come Enza cavaliere, Carmine Landi, Luigi Lupone. Ma a guardare bene le liste di centrosinistra ci sono anche molti ex candidati di Romano. Ad Agropoli non è così. E Alfieri ha voluto il Partito democratico per preparare il terreno alla sua scalata. Dopo essere stato eletto membro dell’assemblea nazionale del Partito, Alfieri giocherà la candidatura alle Politiche. Qui dovrebbe soffiare il posto alla deputata Sabrina Capozzolo e potrebbe puntare al Senato. Ma la strada è ancora incerta. Alfieri potrebbe anche fare parte di un eventuale rimpasto di Giunta regionale e lasciare una casella vuota alle Politiche. Vedremo.
Romano intanto, dopo il lungo matrimonio con Edmondo Cirielli, flirta con Forza Italia e con l’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Nuovo amore o matrimonio d’interessi. In vista delle Politiche, mentre in Fratelli d’Italia per lui non ci sarebbe spazio con Berlusconi una posizione comoda potrebbe anche uscire. Si vedrà. (c.p.)
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