Rogo partito da sterpaglie devasta un capannone 

Si è sviluppato nel pomeriggio di lunedì in via degli Uffici Finanziari Distrutta una struttura adibita al deposito di porte blindate e di ferramenta

SALERNO. Ancora un capannone in fiamme nella zona industriale di Salerno. L’allarme è scattato intorno alle 16 di lunedì pomeriggio, quando alcuni residenti, avendo notato le colonne di fumo che si levavano da via degli Uffici Finanziari, hanno sollecitato un intervento dei vigili del fuoco. In ausilio sono arrivate anche alcune pattuglie dei vigili urbani che si trovavano in zona per un’operazione di controllo del territorio. Le fiamme stavano divorando alcune sterpaglie che circondavano un capannone abbandonato. I caschi rossi hanno provveduto a domare l’incendio, ma dopo poco tempo, il fuoco ha iniziato a lambire il capannone, costringendo i vigili ad un secondo intervento. Purtroppo non è stato sufficiente, perché non appena i pompieri hanno abbandonato via degli Uffici Finanziari, un nuovo rogo si è sviluppato in un capannone limitrofo a quello ormai in disuso. Le colonne di fumo hanno presto invaso la struttura, adibita a ferramenta e porte blindate, che confina con il primo deposito andato a fuoco mediante una parete di mattoni. In brevissimo tempo il rogo ha divorato tutto, causando ingenti danni ai titolari. Il successivo intervento dei caschi rossi, infatti, non è riuscito ad evitare che le fiamme mandassero in fumo gran parte della struttura. Sono in corso indagini dei carabinieri per risalire alle cause dell’incendio, ma al momento si esclude che possa avere una matrice dolosa.
A fine maggio un altro incendio di vaste proporzioni causò enormi danni a un capannone in via Ferraiolo, sempre nella zona industriale. In quel caso fu necessario l’intervento di cinque squadre dei vigili del fuoco per riuscire a domare le fiamme. A rendere ancora più complesse le operazioni, il forte vento che contribuì ad alimentare la combustione, trovando terreno fertile all’interno di un deposito utilizzato da una ditta di traslochi, che aveva preso possesso del capannone solo da pochi mesi. In un batter d’occhio, le fiamme si propagarono tutt’intorno, distruggendo tutto il materiale depositato e coinvolgendo anche i locali confinanti, occupati dalla San Carlo e da Serramenti Amato, dove fortunatamente non c’era nessun dipendente. L’intera zona fu transennata, per consentire ai pompieri di lavorare senza nessuna interferenza. E, per far fronte ad eventuali emergenze, fu allertato un team sanitario.
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