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Rogo “Città della Scienza” Tutti in piazza

Il vasto incendio che ha distrutto la Città della Scienza di Napoli, in una sola notte, ha cancellato il miglior museo scientifico europeo, ed un pezzo della storia di Eboli. Nel rogo, infatti, sono...

Il vasto incendio che ha distrutto la Città della Scienza di Napoli, in una sola notte, ha cancellato il miglior museo scientifico europeo, ed un pezzo della storia di Eboli. Nel rogo, infatti, sono andati completamente distrutti i cimeli appartenuti al generale ebolitano Umberto Nobile. Da qui la manifestazione "I miei diritti bruciati-le scuole ebolitane per città della scienza" - voluta dall’Anpe, e promossa dalle associazioni Brucaliffo Giramondo, Comitato Quartiere Paterno 2, Csm, Il mondo a colori, Intermediando…cultura e dintorni, L’Astronave a pedali, Proloco D. Donato Paesano, Puer Onlus e Puer Service - per sostenere la rinascita di Città della Scienza. La manifestazione prenderà il via domani è sarà articolata in due eventi: il primo si volgerà nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Romano”, dalle 16,30 alle 19,30. Interverranno Rosario Coccaro, dirigente del “Romano”, Gerardo Cardillo, dirigente del Piano Sociale di Zona Ambito S5, Angela Concilio, presidente Anpe Campania, Pasquale Andria, presidente del Tribunale per i minorenni di Salerno, Porfidio Monda, Dirigente Piano sociale di Zona Ambito N30 Comune capofila Torre Annunziata, Bonaria Autunno, docente nel Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e Giovanni Russo, presidente dell’associazione di volontariato Puer Onlus. Martedì, alle 9.30, la manifestazione si sposterà in piazza della Repubblica. Parteciperanno numerose classi dei circoli didattici ebolitani e saranno allestiti stands che costituiranno un valido supporto strutturale alle numerose attività didattiche in programma. Per un giorno la piazza si trasformerà in un laboratorio scientifico a cielo aperto, un luogo di scambio culturale, una finestra da cui si affacceranno le idee dei piccoli cittadini.

Antonio Elia

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