via allende

Rogo al “2 Beach”, resta il giallo

Sulle origini dell’incendio al lido gli inquirenti battono tutte le piste

Continua la conta dei danni all’interno del lido “2 Beach” di via Allende, dove nella notte tra mercoledi e giovedì è scoppiato un incendio che ha distrutto parte della cucina. Le fiamme, divampate per motivi ancora in fase di accertamento da parte degli uomini della Mobile, hanno avvolto cucina e sala ristorante distruggendo utensili e elementi d’arredo presenti su un’area di circa sessanta metri quadrati. Antonello Beneventano, titolare dello stabilimento balneare, ha preferito non rilasciare dichiarazioni su quanto avvenuto nel suo locale, aspettando fiducioso che le indagini coordinate dal vice questore aggiunto Claudio De Salvo facciano maggiore chiarezza sulle dinamiche dell'incidente. Gli inquirenti, però, al momento seguono più piste non sottovalutandone alcuna: pur non essendo stata trovata vicino alla pedana in legno andata in fumo alcuna traccia di liquido infiammabile, gli agenti non escludono la matrice dolosa dell’incendio che, però, potrebbe anche essere stato provocato da un corto circuito o da qualche guasto nell’impianto elettrico della cucina del lido, che ha funzionato con regolarità fino a giovedì stesso, ospitando anche alcuni clienti.

Resta il giallo del cancelletto aperto: i gestori affermano di aver lasciato chiusa, seppur alla buona, un’entrata secondaria dello stabilimento balneare, che però giovedì mattina, a fiamme ormai sedate dai vigili del fuoco immediatamente intervenuti dopo l’allarme lanciato da alcuni automobilisti di passaggio, è stata trovata aperta. Chi l’ha forzata nottetempo e con quali obiettivi è ora ciò che gli agenti della Mobile stanno cercando di scoprire. Con la speranza che si giunga a ricostruire fedelmente l’accaduto e, se dolo c’è stato, a scoprire i nomi di eventuali colpevoli.

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