L'EMERGENZA MALTEMPO

Roccapiemonte, il fiume semina il panico: abbattuta un’abitazione

Una vecchia casa travolta dal torrente esondato: l’anziano inquilino era dal figlio

ROCCAPIEMONTE -  Poteva essere una catastrofe. Roccapiemonte ha chiesto lo stato di calamità naturale dopo lo straripamento del torrente Solofrana che ha rotto un argine e si è riversato prima nei terreni circostanti e poi ha travolto tutto ciò che ha incontrato lungo il suo cammino, provocando anche il crollo di una vecchia abitazione. Fortunatamente l’anziano che ci viveva era andato da suo figlio. In via Caracciolo intorno alle 12.40 di venerdì 4 novembre si è avvertito un grosso boato. Le acque del Solofrana scorrevano impetuose lambendo la sommità degli argini e facendo già temere il peggio, quando all’altezza del ponte di San Potito che collega Roccapiemonte alla frazione Fimiani di Castel San Giorgio, l’argine sinistro non ha retto sgretolandosi.

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI